In una ricerca condotta da AI4Green si è stimato che l’impiego di soluzioni di intelligenza artificiale integrate all’infrastruttura di rete mobile favorirà una riduzione dei consumi tra il 30 ed il 40%. Le reti mobili oggi rappresentano lo 0,2% delle emissioni globali di CO2 e circa lo 0,6% consumi elettrici mondiali.
IA e consumi energetici delle Tlc, la ricerca europea
Le reti di telecomunicazioni mobili hanno elevati livelli di consumo energetico, ma grazie all’impiego di soluzioni di intelligenza artificiale (IA) si potranno ridurre significativamente entro pochi anni, si legge in uno studio triennale condotto da AI4Green.
I ricercatori hanno sottolineato nel documento che grazie all’IA è possibile ridurre i consumi energetici dell’infrastruttura di telecomunicazione mobile a livello mondiale tra il 30 ed il 40% sul lungo termine.
Il dato è relativo alla ricerca condotta sulle reti mobili europee, che avevano già attivato sistemi di IA predittivi per valutare la capacità di traffico dell’infrastruttura.
Le reti mobili valgono lo 0,6% del consumo energetico globale
Secondo una recente ricerca di Ericsson, le reti mobili oggi rappresentano circa lo 0,2% delle emissioni globali di CO2 e circa lo 0,6% del consumo mondiale di energia elettrica.
La bolletta energetica che pagano le società di telecomunicazione di tutto il mondo per il network mobile è pari a 25 miliardi di dollari, tra telefonate, chat, messaggini, servizi, funzionalità avanzate e applicazioni online.
Il gruppo di ricerca, a cui hanno partecipato anche Tele2, Orange e Turkcell, assicura che consumando meno si otterranno solo vantaggi di performance, con un aumento della qualità dei servizi e dell’esperienza utente.
L’intelligenza artificiale, si legge nel commento ai dati, offrirà maggiori livelli di flessibilità dei consumi e di adattamento ad ogni oscillazione del traffico dati e dei conseguenti aumenti di consumo energetico.
Meno consumi, migliore qualità del servizio
Secondo Martin Lindman, responsabile dati e innovazione di Tele2, i risultati della ricerca avranno un impatto enorme sui modelli di consumo energetico delle società di telecomunicazione, aumentandone l’efficienza energetica e riducendone contestualmente le emissioni di CO2.
“La nostra rete mobile nazionale consuma tante energia elettrica quanto tutte le famiglie di una piccola città, riuscire a controllare i consumi, ottimizzandoli sulla domanda reale, favorirà grandi risparmi, sia in termini di risorse, sia di spesa”, ha spiegato Lindman.
L’impiego dell’IA per queste finalità riguarda anche le nuove reti 5G in fase di dispiegamento in tutta Europa: “Digitalizzare la rete e applicare soluzioni IA ci consentirà di gestire i consumi sostenendo a seconda dei picchi tutte le nostre reti e mettendo a riposo quelle meno cariche, e questo vale anche per il 5G”.
Il 5G abiliterà nuova connettività nel mondo
C’è da aggiungere, inoltre, che il 5G (che potrebbe raggiungere 5 miliardi di sottoscrizioni entro il 2028) abiliterà anche l’internet delle cose (più di 5,5 miliardi di oggetti connessi in rete mobile entro 2028) e molte altre tecnologie, tra cui le auto connesse in rete (connected cars) e gran parte delle funzionalità delle smart city di tutto il mondo.
L’aggiornamento dei siti 4G esistenti allo standard di quinta generazione, infine, può potenzialmente generare un aumento della capacità di rete di 10 volte e ridurre il consumo energetico di oltre il 30%, offrendo la possibilità di aumentare i ricavi e ridurre i costi, rispettando al contempo la sostenibilità.