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Stretta dello Stato di New York sul clima: multe per le compagnie del fossile negligenti

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Negli USA, in virtù dell’entrata in vigore di una nuova legge statale, lo Stato di New York potrà multare le compagnie del fossile ‘non sostenibili’, coprendo di fatto una parte delle esternalità negative. Con una prospettiva di venticinque anni, si cercherà dunque di operare, in termini quantitativi, per mitigare gli effetti nocivi del cambiamento climatico.

Multe per il clima

Le compagnie del fossile negligenti verso il clima, dunque ‘non sostenibili’, si confronteranno con un regime normativo particolarmente ostico nello Stato di New York (USA). In effetti, due settimane fa il Governatore Kathy Hochul ha firmato una legge secondo cui sarà possibile multare queste compagnie.

Come ha scritto la Reuters, nell’arco di venticinque anni le sanzioni ammonteranno a 75 mld di Dollari, legittimando di fatto uno spostamento di risorse economiche. Il modello di riferimento, però, non è unan novità. Quello di New York è in effetti divenuto il secondo Stato federato ad approvare una legge di questo tipo, dopo il Vermont.

A sua volta, il legislatore ha trovato riferimento in quelle strutture normative imperniate sul principio che i soggetti inquinatori debbano pagare per ripulire i rifiuti tossici. Rifiuti che loro stessi hanno prodotto. Si tratta di un sistema che si interfaccia con l’implementazione dei diversi paradigmi della transizione ‘verde’ negli USA.

Compensare le esternalità negative

Nella misura in cui il mercato presenti delle esternalità negative – come lo stesso inquinamento ambientale – è allora che l’intervento della finanza pubblica serve a limitare le asimmetrie sistemiche.

L’obiettivo della misura sarà quello di spostare una parte dei costi di recupero e adattamento al cambiamento climatico. Spostamento che avverebbe dai singoli contribuenti alle multinazionali. Nello specifico a quelle compagnie petrolifere, del gas e del carbone che, in ossequio legge, saranno riconosciute responsabili delle emissioni per il periodo 2000-2018.

La legge, dunque, si applicherà a tutte le aziende che hanno causato – per il Dipartimento per la Conservazione dell’Ambiente di New York – oltre un miliardo di tonnellate di emissioni globali.

Le complessità di un fondo ad hoc

Il denaro raccolto finanzierà un Superfondo per il clima, a partire dal 2028. Il suo utilizzo servirà per mitigare gli impatti del cambiamento climatico. Tra i vari interventi in programma, ci saranno certamente la ristrutturazione delle strade e l’adattamento di trasporti, sistemi idrici e fognari, edifici.

In totale, secondo le stime, entro il 2050 si dovranno spendere più di 500 mld di Dollari per ovviare ai disagi e ai danneggiamenti delle condizioni meteorologiche estreme.

Se, da una parte, in teoria il piano sembrerebbere lineare, la realtà è molto diversa. In effetti, è probabile che nell’immediato si moltiplicheranno gli ostacoli. Le compagnie energetiche adiranno certamente le vie legali contro la nuova legge, sostenendo che essa è prevaricata dalle leggi federali che regolano le loro attività e i limiti all’inquinamento.

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