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Solare, auto elettriche, batterie e semiconduttori, gli USA ampliano i dazi commerciali sulle importazioni cinesi

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L’obiettivo è proteggere le imprese nazionali, realizzare catene di approvvigionamento sicure, favorire l’innovazione tecnologica per aumentare i livelli di competitività e tutelare la proprietà intellettuale. I dazi includono il 25% su batterie e acciaio, il 50% sui semiconduttori e un’aliquota tariffaria del 100% sulle importazioni cinesi di veicoli elettrici. Il provvedimento dello United States Trade Representative.

Ecco i dazi sulle importazioni cinesi previsti dalla sezione 301 del Trade Act del 1971

Il Rappresentante per il Commercio degli Stati Uniti d’America (United States Trade Representative ha adottato le proposte di modifica dell’impianto tariffario sulle importazioni di tecnologie elettroniche, green e legate all’ambiente provenienti dalla Cina.

Si tratta dei dazi commerciali previsti dalla sezione 301 del Trade Act del 1971 specificatamente dedicato alle pratiche commerciali sleali da paesi stranieri, in questo caso il grande Paese asiatico.

Le modifiche proposte a maggio 2024 sono state ampiamente adottate, con diversi aggiornamenti, si legge nel comunicato ufficiale, “per rafforzare le azioni messe in cmpo per proteggere le aziende e i lavoratori americani dalle pratiche commerciali sleali della Cina”.

L’obiettivo è proteggere le imprese nazionali, realizzare catene di approvvigionamento sicure, favorire l’innovazione tecnologica per aumentare i livelli di competitività e tutelare la proprietà intellettuale.

I dazi impongono il 25% su batterie e acciaio, il 50% sui semiconduttori e un’aliquota tariffaria del 100% sulle importazioni cinesi di veicoli elettrici.

I dazi in vigore dal 27 settembre, ad ottobre il primo Report

L’agenzia ha precisato che molte delle tariffe entreranno in vigore il 27 settembre

L’associazione statunitense di produttori di materiale elettrico (National Electrical Manufacturers Association) ha reso noto che i suoi membri hanno investito più di 12 miliardi di dollari per accrescere la generazione di energia pulita e la produzione di tecnologie avanzate per le reti, le industrie, l’ambiente e la mobilità.

Nell’ottobre 2024 è atteso un nuovo Rapporto della United States International Trade Commission proprio sugli effetti delle tariffe sulle importazioni cinesi.

L’aggiornamento dell’USTR riguarda inoltre mascherine, guanti medici, aghi e siringhe; un’esclusione per le siringhe enterali; la copertura di ulteriori linee tariffarie per tungsteno, wafer e polisilicio; proponendo l’esclusione delle gru da nave a terra ordinate prima del 14 maggio 2024; includendo cinque linee tariffarie aggiuntive e una modifica nell’esclusione delle apparecchiature solari.

Il ministro del Commercio cinese, Wang Wentao, ha commentato negativamente questa decisione da parte degli Stati Uniti, avvertendo che Pechino adotterà tutte le misure necessarie per proteggere l’interesse nazionale e il futuro delle proprie imprese.

Dazi che violano anche le regole dell’Organizzazione mondiale del commercio, ha precisato il ministro cinese, secondo quanto riportato da chinadaily.com.

Giornalista

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