Terzo Rapporto prodotto da GSMA dedicato al consumo energetico nel settore della telefonia mobile, con degli evidenti passi in avanti nella riduzione delle emissioni inquinanti e nella sostituzione dei combustibili fossili con le fonti energetiche rinnovabili pulite, decarbonizzando al filiera.
SCARICA IL RAPPORTO “MOBILE NET ZERO: STATE OF THE INDUSTRY ON CLIMATE ACTION 2023”
Gli operatori di rete mobile acquistano sempre più energia pulita da fonti rinnovabili
Un quarto dei consumi della telefonia mobile a livello globale è stato coperto con fonti rinnovabili alla fine del 2022. Un dato molto positivo, soprattutto se inserito nel trend degli ultimi anni che ha visto crescere la quota di fonti pulite nel mix energetico delle reti mobili, dal 14% del 2020 al 18% del 2021.
Secondo il Rapporto annuale della GSMA “Mobile Net Zero” ad oggi sono 62 gli operatori di rete mobile al mondo, che assieme rappresentano il 61% del fatturato dell’industria e il 46% delle connessioni globali, che si sono impegnati a raggiungere gli obiettivi di sostenibilità ambientale e di riduzione a zero delle emissioni nette entro il 2030.
Un altro numero molto consistente di operatori di rete mobile, che assieme rappresentano il 39% delle connessioni e il 43% delle entrate, si è invece impegnato a raggiungere emissioni zero entro il 2050.
Si tratta di obiettivi aziendali dichiarati di grande importanza per la riuscita della transizione energetica ed ecologica che ogni Paese ha preso all’interno di organizzazioni sovranazionali, che li obbligano a sostituire i combustibili fossili e tutti gli impianti alimentati in questo modo con le fonti energetiche rinnovabili e pulite.
Rete mobile europea più green e Carbon Disclosure Project
Secondo lo studio, in Europa in particolare si è raggiunta una quota del 70% di tutto gli operatori mobili che di dice pronto a passare alle rinnovabili per alimentare le proprie reti, negli Stati Uniti si è arrivati al 50%, anche se nuovi contratti di acquisto di risorse energetiche sono pronti ad essere firmati, con un aumento di questo dato nel breve periodo.
Sessantasette operatori, infine, che rappresentano il 79% dei ricavi mobili e il 66% delle connessioni globali, hanno effettuato le proprie comunicazioni al sistema Carbon Disclosure Project (Cdp) durante il 2022.
Il Cdp offre a imprese, autorità locali, governi e investitori un sistema globale di misurazione e rendicontazione ambientale, ma anche degli strumenti validi per misurare, rilevare, gestire e condividere a livello globale informazioni riguardanti il cambiamento climatico.
A conferma di questo, nel rating annuale stilato da Cdp, 36 operatori di rete mobile hanno raggiunto il massimo punteggio (“A”), contro i 22 del 2021.