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Repubblica Dominicana, la nazionalizzazione delle risorse minerarie

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Il Governo della Repubblica Dominicana ha approvato la creazione di una società mineraria a totale proprietà statale. Il decreto serve a garantire che i profitti derivanti dall’estrazione mineraria rimangano nel Paese.

Il decreto 453-24

A definirlo è il decreto 453-24 del 21 agosto. La Repubblica Dominicana approva la creazione di una società mineraria a totale proprietà statale. Il provvedimento del Presidente Luis Abinader precisa che l’attività mineraria dovrà essere svolta in modo “sostenibile e responsabile” e finalizzata al “progresso economico e sociale” del Paese.

Secondo la Banca Centrale della Repubblica Dominicana, nel 2020, il settore minerario del Paese ha registrato un’impennata, registrando un’attività economica di oltre 1,5 miliardi di dollari, pari al 2,0% del PIL e rappresentando il 46% delle complessive esportazioni.

Tuttavia, l’attività mineraria ha contribuito solo al 3,7% delle entrate statali, un valore che ha spronato il Governo a un cambio di rotta.

Il cambio di rotta

Il decreto dominicano segue l’esempio di diversi Stati di altri Continenti che – da qualche anno – gestiscono autonomamente le proprie risorse minerarie. Cile, Messico, Perù e Zimbabwe sono stati i capifila.

La nuova impresa statale si occuperà del controllo sulle risorse naturali e sulle terre rare e garantirà che i profitti derivanti dall’estrazione mineraria rimangano nel Paese.
Condurrà studi di redditività economica sulle risorse economiche del Paese e potrà negoziare contratti e alleanze con aziende internazionali.

Si chiamerà “Empresa Minera Dominicana S.A. (Emidon)” e avrà un consiglio di amministrazione di nove membri, guidato dal Ministro della Presidenza, Joel Santos.

Le miniere

Diverse sono le risorse minerarie chiave del Paese, oggetto del decreto.
Nel nord e a est del Paese si trovano minerali quali argille, sabbie silicee e calcare utili per la produzione del cemento; a sud si trovano riserve di gesso, sale, marmo, travertino e silice; nel cuore della Nazione sono diverse le miniere di ferro e nichel.

Nella Repubblica Dominicana è presente anche la miniera di Pueblo Viejo che produce 15 tonnellate di oro l’anno e che rappresenta la più grande miniera di oro dell’America Latina e dei Caraibi.

Sarà di dominio statale anche la miniera di Monseñor Nouel, nella quale rame e zinco verranno estratte dal sottosuolo e la riserva mineraria di Avila, area da esplorare per possibili progetti sulle terre rare.

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