In Asia, regione ai vertici sul mercato globale delle rinnovabili, l’India si è costruita una posizione di massimo rilievo. Il supporto dello Stato e l’intraprendenza del capitale privato nazionale hanno portato Nuova Delhi ad essere un riferimento nel Mondo intero.
Rinnovabili in India
Che il mercato delle rinnovabili dell’Asia sia in grande ascesa è ormai evidente, tanto quanto a livello regionale l’India ha saputo ritagliarsi una posizione di massimo rilievo. A fronte della sinergia tra il Governo e gli investitori privati, la Reuters ha a più riprese sottolineato i notevoli margini dei risultati.
L’India, in questo senso, è assurta a modello per i c.d. Paesi in via di sviluppo. In effetti, il fatto che ad oggi più di 675 mln di persone nel Mondo non abbiano ancora accesso all’elettricità di base, ha reso necessari nuovi modelli di infrastrutturazione energetica.
Modelli virtuosi e sostenibili economicamente, che implementino i dettami della transizione energetica, ossia decentrati e localizzati, sulla base di singole unità, siano queste abitazioni o villaggi. La promozione di politiche simili è avvenuta nonostante i relativi ostacoli.
Aspetti numerici
Nel 2018, infatti, il Governo indiano ha raggiunto l’obiettivo di elettrificare tutti i villaggi del Paese. Solo tre anni più tardi, l’India ha fissato l’ambizioso obiettivo di distribuire 500 Gigawatt (GW) di capacità di energia rinnovabile entro il 2030. Sul totale, di questi, 200 GW sono già stati installati.
Più nel dettaglio, ci sono stati alcuni comparti particolarmente virtuosi, come il mercato dei sistemi di accumulo di energia a batteria (BESS).
I costi elevati – che ne ne hanno rallentato la diffusione in molti Paesi dell’Africa, del Sud e Sud-Est asiatico e dell’America Latina – per Nuova Delhi non sono stati un problema. Questo, grazie ad alcune politiche mirate, con investimenti pubblici e interventi nei fora internazionali.
Esempi virtuosi
L’esempio principale è stato quello del più grande BESS in India. Il sistema è stato sostenuto da una collaborazione tra BSES Rajdhani Power Limited (BRPL), IndiGrid e Global Energy Alliance for People and Planet (GEAPP), una collaborazione pubblico-privata-filantropica. Approvato nel Giugno 2024, questo progetto servirà presto 12.000 clienti a basso reddito in quel di Delhi.
La GEAPP ha già rifornito un mln di clienti, tra persone e imprese, con nuove connessioni elettriche. Ha inoltre sostenuto 600.000 posti di lavoro. La sua iniziativa Energy Transitions Innovation Challenge ha incentivato l’innovazione nel campo dell’energia ‘verde’ con finanziamenti di primo livello. Finanziamenti, inseriti e collegati con le catene del valore già strutturate.
La competitività delle fonti sostenibili sta sostenendo l’economia nazionale, in continua rimodulazione. Oltre all’agricoltura e ai servizi, infatti, le industrie tecnologiche (e l’informatica) sono dei veri e propri volani, molto esigenti in termini di consumi. L’aumento della scala della distribuzione dell’energia rinnovabile si è rinsaldata sulla base di una struttura definita.
L’energia solare sui tetti, per portare l’energia alle comunità, lì dove l’infrastruttura di rete tradizionale è insufficiente è stata in tal senso mirata. Inoltre, si è operato per rinforzare la capacità di pianificazione e gestione delle società di distribuzione, in modo che possano raggiungere gli utenti, lavorando in maniera ancora più precisa e puntuale.