Roma, 21/11/2024 Notizie e approfondimenti sui temi dell’Energia in Italia, in Europa e nel mondo.

Il modello globale di energia e clima secondo l’IEA

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L’Agenzia Internazionale per l’energia analizza le tendenze energetiche mondiali correlate ai cambiamenti climatici e allo sviluppo tecnologico.

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Global Energy and Climate Model

Nel documento ‘Global Energy and Climate Model’, l’IEA valuta la domanda e l’offerta di energia, gli impatti ambientali del suo uso e le conseguenze che gli sviluppi politici e tecnologici hanno sul sistema energetico.

Propone tre scenari differenti, aggiornati ad agosto 2024, specificando che nessuno dei tre è definitivo, ma che tutti e tre possono essere possibili: lo scenario delle politiche dichiarate, il quadro degli impegni annunciati e le emissioni nette zero al 2050.

Lo scenario delle politiche dichiarate riflette le attuali politiche energetiche differenziate per settore e per Paese. Tiene anche conto delle capacità produttive attualmente pianificate per le tecnologie di energia pulita.

Lo scenario degli impegni annunciati presuppone che gli impegni climatici assunti dai Governi di tutto il mondo verranno rispettati. Tali impegni riguardano le emissioni nette zero a lungo termine e l’accesso universale all’elettricità e alla cucina pulita entro il 2030. Hanno inoltro l’obiettivo di limitare il riscaldamento globale al di sotto di +1,5°C.

Lo scenario delle emissioni nette zero entro il 2050 definisce un percorso da seguire per annullare le emissioni di CO2 del settore energetico senza compensazioni da altri settori.

Accesso universale all’energia

L’IEA prevede che l’accesso universale all’elettricità e alla cucina pulita potrebbe essere raggiunto al 100% nel 2050 e al 65% nel 2030. Un ottimo obiettivo se non si guardano i numeri. Tra Africa, Asia e America centrale e meridionale, 280 milioni di persone saranno ancora sprovvisti di elettricità e 740 milioni non avranno tecnologie pulite per cucinare.

Raggiungere l’accesso universale all’energia moderna porterà anche a una netta riduzione delle emissioni di gas serra, aggiunge l’IEA che evidenzia anche qualche dato: negli ultimi anni l’aria casalinga inquinata ha causato almeno 12mila decessi e comporta costi diretti, quali l’assistenza sanitaria fornita, e costi indiretti, dovuti alla perdita di produttività lavorativa.

Lo sviluppo tecnologico

Lo sviluppo tecnologico proposto dai tre scenari dell’IEA viaggia su tempistiche diverse. I progressi e il tempo per portare le nuove tecnologie sui mercati sono migliori man mano che aumenta l’ambizione alla decarbonizzazione.

Un ruolo chiave, in tal senso, è costituito dalle fonti rinnovabili, prime tra tutti l’eolico e il fotovoltaico, nonché gli impianti definiti ‘dispacciabili’, tecnologie di generazione che possono generare energia in qualsiasi momento, tranne nel caso di malfunzionamento tecnico.

Il documento dell’IEA indica però che un maggior supporto finanziario alle economie dei mercati emergenti e in via di sviluppo è fondamentale per soddisfare la domanda di elettricità in ogni Stato del mondo.

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