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Il fotovoltaico guiderà la generazione di energia elettrica USA nel 2026

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Secondo lo “Short-Term Energy Outlook” (STEO), il settore aggiungerà 26 GW di capacità solare nel 2025 e 22 GW nel 2026, dopo aver registrato un record di 37 GW nel 2024, quasi il doppio rispetto al 2023. Anche l’eolico vedrà una crescita moderata, con 8 GW di nuova capacità previsti nel 2025 e 9 GW nel 2026. In parallelo, le fonti tradizionali come il carbone e il gas naturale mostrano tendenze opposte. Ecco i dati.

Avanti con le rinnovabili nella generazione di energia elettrica negli USA

Il mercato dell’energia elettrica degli Stati Uniti sta vivendo una profonda trasformazione, con un’espansione senza precedenti delle fonti rinnovabili, in particolare il solare fotovoltaico.

Secondo le previsioni contenute nello “Short-Term Energy Outlook(STEO) della US Energy Information Administration, pubblicato recentemente, il settore elettrico statunitense si prepara ad aggiungere 26 gigawatt (GW) di capacità solare nel 2025 e altri 22 GW nel 2026.

Questi numeri seguono il record del 2024, quando sono stati aggiunti 37 GW, quasi il doppio rispetto al 2023.

Anche l’eolico vedrà un moderato incremento, con 8 GW di nuova capacità nel 2025 e 9 GW nel 2026, rispetto ai 7 GW installati nel 2024. In netto contrasto, la capacità legata a fonti come il gas naturale e il carbone subirà una stagnazione o un declino.

Declino del carbone e stabilità del gas naturale

La capacità di generazione a carbone sta subendo una progressiva riduzione, con previsioni di dismissioni pari a 11 GW nel 2025 (6% della capacità totale) e ulteriori 4 GW nel 2026 (2%).

Questi dati rappresentano un’accelerazione rispetto ai 3 GW di capacità chiusa nel 2024, il livello più basso dal 2011.

Nonostante il rallentamento delle nuove installazioni, il gas naturale rimane la principale fonte di energia negli Stati Uniti, contribuendo al 42% della generazione totale nel 2024, con 1.767 miliardi di kilowattora (kWh).

Tuttavia, si prevede un calo del 3% nel 2025 e dell’1% nel 2026, con una produzione stimata rispettivamente a 1.712 miliardi di kWh e 1.692 miliardi di kWh.

Crescita costante delle rinnovabili e del nucleare

Le fonti energetiche rinnovabili, al secondo posto nel mix energetico degli Stati Uniti per la produzione di energia elettrica, continuano a espandersi rapidamente. Nel 2025, si prevede un incremento del 12% nella generazione di energia da fonti rinnovabili, raggiungendo 1.058 miliardi di kWh, con un ulteriore aumento dell’8% nel 2026, a quota 1.138 miliardi di kWh.

Anche il nucleare mostra segnali di crescita. La produzione dovrebbe aumentare del 2% nel 2025, toccando 796 miliardi di kWh, e dell’1% nel 2026, con 800 miliardi di kWh. Questi progressi sono attribuibili all’entrata in funzione delle unità 3 e 4 della centrale di Vogtle e al riavvio della centrale di Palisades previsto per ottobre 2025.

Prospettive per il settore energetico statunitense

Il panorama energetico degli Stati Uniti si sta spostando rapidamente verso una maggiore adozione delle rinnovabili, supportata da ambiziosi obiettivi climatici e dalla competitività economica di queste fonti.

Il 2025 e il 2026 si prospettano anni cruciali per consolidare questa transizione, con implicazioni significative per la sostenibilità e la resilienza del sistema elettrico.

Certo c’è da tenere in considerazione la politica energetica di Donal Tump, che ha già annunciato massima aperta ai combustibili fossili, con un piano nazionale di ritorno all’estrazione di petrolio, gas e carbone anche lì dove la precedente amministrazione Biden aveva posto uno stop.
Ma certo la domanda di energia elettrica è talmente alta ed è attesa così in aumento che qualsiasi fonte energetica sarà impiegata, senza lasciare fuori le rinnovabili.

Anzi, i costi sempre più bassi del fotovoltaico residenziale favorirà la sua diffusione tra i privati, facendo crescere la capacità nazionale e l’apporto di questa fonte al mix energetico del Paese.

Giornalista

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