Roma, 04/02/2025 Notizie e approfondimenti sui temi dell’Energia in Italia, in Europa e nel mondo.

Guerra commerciale USA-Cina: nuove tariffe su petrolio, carbone e GNL americano

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La guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina si intensifica con nuove tariffe, azioni legali e tensioni sui mercati globali. Mentre Donald Trump prosegue con la sua strategia di pressione economica, Pechino risponde con misure mirate che riguardano il settore energetico e il ricorso agli organismi internazionali. Gli investitori osservano con attenzione gli sviluppi, in attesa di possibili negoziati tra le due superpotenze economiche.

Dazi su carbone, petrolio e gas naturale liquefatto (GNL) statunitense

Si entra nel vivo della guerra commerciale in campo energetico tra Stati Uniti e Cina, con ripercussioni economiche attese con discreta ansia a livello globale. Pechino ha, infatti, deciso di rispondere con la stessa moneta alle misure protezionistiche introdotte da Trump la settimana scorsa. L’escalation della trade war ha portato la Cina a reagire alle tariffe del 10% imposte da Trump su tutte le importazioni cinesi, varando un pacchetto di contromisure economiche mirate, in linea con la nuova policy “net zero” del Paese, tra cui:

Dazi del 15% su carbone e gas naturale liquefatto (GNL) proveniente dagli Stati Uniti
Tariffe aggiuntive del 10% su petrolio, attrezzature agricole e veicoli americani di grossa cilindrata

L’entrata in vigore di queste misure è prevista per il 10 febbraio, con potenziali ripercussioni significative sull’economia globale.

Violazione delle regole del WTO? La Cina presenta un reclamo

Pechino ha accusato apertamente la nuova amministrazione statunitense di violare le normative del WTO (Organizzazione Mondiale del Commercio). Secondo il Ministero delle Finanze cinese, le tariffe imposte da Trump sono “unilaterali e dannose”, ostacolando la cooperazione economica tra le due nazioni. Per questo motivo, la Cina ha ufficialmente presentato un reclamo presso il WTO, cercando di contestare le misure tariffarie americane.

Gli economisti avvertono che questa escalation potrebbe portare a un aumento dei prezzi per milioni di consumatori americani e non solo, con effetti a cascata sull’economia globale.

Materie prime strategiche: Pechino introduce nuove restrizioni all’export

Parallelamente ai dazi, la Cina ha annunciato nuovi controlli sulle esportazioni di minerali critici, tra cui tungsteno, tellurio, rutenio e molibdeno. Questi materiali, fondamentali per la produzione di superconduttori e tecnologie avanzate, giocano un ruolo chiave nella transizione energetica, grazie alla loro capacità di ridurre i consumi elettrici a parità di intensità di campo magnetico.

Trump fa dietrofront sui dazi a Canada e Messico

Mentre lo scontro con la Cina si inasprisce, sul fronte nordamericano Trump ha deciso di posticipare di un mese i dazi su Canada e Messico, allentando la tensione con i partner commerciali regionali. Questa mossa potrebbe essere un segnale di apertura per negoziati futuri, ma resta da vedere come si evolverà la situazione con Pechino.

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