La Commissione europea sbarca a Dubati con una numerosa squadra di rappresentanti capitanata dalla Presidente von der Leyen. Obiettivo: convincere tutte le parti ad adottare misure d’urgenza per ridurre le emissioni di gas a effetto serra nel decennio in corso e a rispettare gli impegni assunti con l’accordo di Parigi nel 2015 (COP21). Le proposte di Bruxelles per la decarbonizzazione delle economie mondiali.
Al via la COP28 di Dubai
Partita la XXVIII Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP28) di Dubai, negli Emirati Arabi Uniti. Un appuntamento mondiale a cui fino al 12 dicembre prossimo parteciperanno più di 200 rappresentanti di Governi, industrie e aziende.
Al centro della COP28 temi a dir poco fondamentali per la riuscita della transizione energetica ed ecologica a cui tutti hanno (a parole) aderito. L’uscita dall’era dei combustibili fossili e la necessità di ulteriori investimenti in fonti energetiche pulite e rinnovabili impongono a tutti la necessità di trovare al più presto un accordo che spinga sempre di più le economie mondiali verso la decarbonizzazione completa.
Anche l’Unione europea sarà presente a Dubai con l’obiettivo di convincere tutte le parti ad adottare misure d’urgenza per ridurre le emissioni di gas a effetto serra nel decennio in corso e a rispettare gli impegni assunti con l’accordo di Parigi nel 2015 (COP21).
La Presidente von der Leyen guida la delegazione UE
Domani, 1° dicembre, la Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ospiterà un evento ad alto livello nel padiglione dell’Unione sulla promozione dei mercati del carbonio in linea con l’accordo di Parigi, insieme al Fondo monetario internazionale, la Banca mondiale e l’Organizzazione mondiale del commercio, nonché un evento di lancio dei progetti energetici pionieristici UE-Catalyst e un altro sul partenariato per una transizione energetica giusta con il Vietnam.
Il giorno dopo, il 2 dicembre, la Presidente avvierà l’impegno globale per le energie rinnovabili e l’efficienza energetica insieme alla presidenza della COP28, con l’obiettivo di triplicare la capacità di energia rinnovabile installata e raddoppiare le misure di efficienza energetica entro il 2030.
Nello stesso giorno, von der Leyen dovrebbe prender parte a diversi appuntamenti: il vertice dei superinquinanti, l’evento sull’iniziativa dell’acceleratore di transizione del carbone, la tavola rotonda globale sui mezzi di attuazione.
La Presidente presenterà inoltre la dichiarazione ufficiale dell’UE in plenaria, insieme al Presidente del Consiglio europeo Charles Michel.
A partire dal 6 dicembre il Commissario per l’Azione per il clima Wopke Hoekstra guiderà la squadra negoziale dell’Ue nel processo decisionale ufficiale della COP28.
Alla COP28 partecipano anche il Vicepresidente esecutivo Maroš Šefčovič (1-6 dicembre), la Vicepresidente Dubravka Šuica (8 dicembre), il Commissario Johannes Hahn (3 dicembre), il Commissario Janez Lenarčič (3 dicembre), il Commissario Kadri Simson (3-5 dicembre) e il Commissario Virginijus Sinkevičius (9 dicembre).
Concordare obiettivi energetici globali più green
La COP28 segnerà il culmine del primo bilancio mondiale sotto l’egida dell’accordo di Parigi, un momento in cui tutte le parti esamineranno i progressi compiuti e le azioni necessarie per rettificare la direzione verso un clima più sicuro e sostenere gli obiettivi dell’accordo di Parigi.
Bruxelles esorterà tutti i partner a concordare obiettivi energetici globali volti ad accelerare l’eliminazione graduale dei combustibili fossili non soggetti ad abbattimento, spingendo per una maggiore ambizione mondiale sulla mitigazione dei cambiamenti climatici.