Roma, 21/11/2024 Notizie e approfondimenti sui temi dell’Energia in Italia, in Europa e nel mondo.

COP28. Parlamento Ue: “Stop finanziamenti ai combustibili fossili entro il 2025 e triplicare le rinnovabili”

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Gli eurodeputati chiedono di porre fine a tutte le sovvenzioni dirette e indirette ai combustibili fossili, a livello nazionale, di Paesi dell’Unione e globale, da fare “il più presto possibile ed entro il 2025”; ma invitano anche a triplicare le energie rinnovabili, raddoppiare l’efficienza energetica entro il 2030 e limitare gli investimenti in nuovi siti di estrazione di petrolio e gas.

Dal 30 novembre al 12 dicembre c’è la COP28 di Dubai

Il prossimo 30 novembre prenderà il via la Conferenza delle parti sul clima numero 28, la COP28, che per diversi giorni (fino al 12 dicembre 2023) vedrà all’Expo City di Dubai avvicendarsi migliaia di partecipanti provenienti da tutto il mondo.

Sono attesi negli Emirati Arabi Uniti esperti, studiosi e ricercatori di 200 nazioni, per un totale di più di 70 mila visitatori tra membri di Ong ambientaliste, di think tank, imprese ed enti pubblici e privati.

La manifestazione, organizzata dall’UNFCCC, United Nations Convention on Climate Change, avrà il compito di riorganizzare l’Agenda mondiale sul clima, facendo il punto su quanto fatto dal 2015 ad oggi (anno della firma dell’Accordo di Parigi sul clima in occasione della COP21) e su quanto ancora c’è da fare per ridurre concretamente e definitivamente le emissioni di gas serra, evitando il peggio in termini di surriscaldamento globale ed estremizzazione del clima.

Le raccomandazioni del Parlamento UE

In vista di questo importante appuntamento internazionale, il Parlamento europeo ha adottato delle raccomandazioni per promuovere gli obiettivi strategici dell’Unione per quel che riguarda il contrasto ai cambiamenti climatici e al global warming.

Gli eurodeputati chiedono di porre fine a tutte le sovvenzioni dirette e indirette ai combustibili fossili, a livello nazionale, di Paesi dell’Unione e globale, da fare “il più presto possibile ed entro il 2025“.

È chiesto inoltre di triplicare le energie rinnovabili, raddoppiare l’efficienza energetica entro il 2030, insieme a una graduale eliminazione dei combustibili fossili il prima possibile, incoraggiando anche a limitare i nuovi investimenti per l’estrazione di combustibili fossili.

Il Parlamento europeo chiede infine di proteggere, conservare e ripristinare la biodiversità, e chiedono una riduzione significativa dell’impatto sul clima delle emissioni provenienti dal metano e di quelle provenienti da settori quali il trasporto marittimo internazionale, l’aviazione, l’agricoltura e la difesa.

Non c’è più tempo

Nonostante le critiche anche forti rivolte agli organizzatori per la scelta di Dubai (che segue la già contestata COP27 di Sharm-el-Sheikh dell’anno passato), con gli Emirati che si posizionano tra i primi 10 esportatori di petrolio al mondo, tutti gli occhi del mondo saranno rivolti alla COP28 in attesa che siano date delle risposte alle tante problematiche che affliggono il pianeta.

Nel frattempo, la finestra temporale per evitare il superamento dei famosi +1,5°C di aumento della temperatura media del pianeta, rispetto ai livelli pre-industriali, si sta per chiudere e il 2023 è stato definito dalla comunità scientifica come l’anno più caldo mai registrato dal 1860 ad oggi.

Giornalista

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