Battery Supply Chain Sustainability, il documento dell’Agenzia Internazionale per l’Energia, prevede una crescita della domanda di BEV e formula raccomandazioni politiche per promuovere la sostenibilità della catena di fornitura. Sottolinea, inoltre, un impatto ambientale ridotto ed evidenzia l’importanza del riciclaggio
Battery Supply Chain Sustainability
La domanda di batterie per auto elettriche è in rapida crescita, spinta dalle vendite di veicoli elettrici e dall’aumento delle installazioni di stoccaggio di energia. Si prevede che aumenterà di 4,5 volte entro il 2030 e di più di 7 volte entro il 2035, rispetto al 2023.
I veicoli elettrici rappresentano la principale fonte di domanda di batterie, con circa il 90% del totale nel 2023.
Queste proiezioni indicano una crescita molto forte della domanda di BEV, con un aumento settimanale della domanda nel 2035 che sarà superiore alla domanda dell’intero 2019.
I mercati emergenti e le economie in via di sviluppo – Cina esclusa – dovrebbero rappresentare il 10% della domanda globale di batterie entro il 2030, rispetto al 3% nel 2023.
Oggi, il più grande mercato di batterie è costituito dalla Cina, con circa il 55% della domanda globale nel 2023, seguita da Unione Europea e Stati Uniti con circa il 15% ciascuno.
È quanto emerge dal ‘Battery Supply Chain Sustainability’ dell’Agenzia Internazionale per l’Energia che sottolinea anche una conseguente diversificazione della produzione, principalmente in Europa e Nord America, seguiti dai mercati emergenti.
Riciclare le batterie
Le emissioni di una vettura elettrica a batteria di medie dimensioni sono il 40% di quelle di un’auto con motore a combustione interna, per i SUV la percentuale sale al 60%, si legge nel rapporto.
Le emissioni legate alla produzione della batteria sono rilevanti nel ciclo di vita di un veicolo elettrico, ma non sono il fattore principale.
A livello ambientale, infatti, il ruolo chiave è svolto dal riciclaggio delle batterie, fondamentale per ridurre la domanda di materie prime critiche e, di conseguenza, le emissioni.
Il riciclaggio sarà infatti fondamentale per recuperare materiali dagli scarti di produzione e dalle batterie a fine vita. Si stima che un riciclaggio efficace potrebbe ridurre la domanda di litio e nichel del 25% e di cobalto del 40% entro il 2050.
La capacità di riciclaggio è attualmente concentrata in Cina, la Repubblica Popolare detiene infatti l’85% del recupero mondiale dei materiali. Entro il 2030 si prevede una diversificazione del riciclaggio di batterie, con il Nord America e l’Europa che raggiungono rispettivamente il 10% e il 5% della capacità.
La maggior parte del materiale di riciclo proviene attualmente dagli scarti di produzione, mentre le batterie a fine vita diventeranno la principale fonte di riciclaggio dopo il 2035.
Sostenere la catena
L’IEA, anche in questo report, formula raccomandazioni politiche, utili, stavolta, a sostenere la catena della fornitura di batterie per veicoli elettrici. Maggiore trasparenza, cooperazione internazionale e investimenti nel riciclo sono gli aspetti su cui si focalizza.
Per massimizzare i benefici del riciclo, sono infatti necessari investimenti per costruire impianti di riciclaggio, sia nelle regioni avanzate che nei paesi invia di sviluppo.
Questi investimenti aiutano a gestire gli scarti di produzione e le batterie a fine vita, e permettono di creare nuove opportunità di lavoro e sviluppo industriale.
