Al via i lavori della riunione ministeriale del G7 su energia, clima e ambiente. Tra i temi centrali, rinnovabili, efficienza energetica, uscita progressiva dai fossili, biodiversità, ma anche ricerca per il nucleare di nuova generazione, fusione, economia circolare, materie prime critiche e biocarburanti.
Al via i lavori del G7 Clima, Energia e Ambiente
Sono due le novità con cui l’Italia si affaccia alla partenza dei lavori del G7 di Torino su energia, clima e ambiente: l’adesione all’Alleanza Industriale Europea sugli SMR (Small Modular Reactors) e la Dichiarazione Congiunta sui Biocarburanti Sostenibili. In occasione della Planet week, l’evento che ha preceduto l’apertura della convention istituzionale, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, è infatti tornato a sottolineare le priorità del Bel Paese in campo energetico, soffermandosi in particolare su nucleare e biocarburanti. La riunione ministeriale in corso servirà a programmare le azioni da intraprendere in merito, conciliandole con gli altri temi caldi, tra cui rinnovabili, efficienza energetica, biodiversità e materie prime critiche.
“Abbiamo una grande responsabilità verso i nostri cittadini, verso i Paesi più vulnerabili e verso il Pianeta. Siamo nel pieno di due conflitti che si innestano su crisi globali. La comunità internazionale attende un nostro messaggio” ha dichiarato il Titolare dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, in apertura della sessione plenaria del G7 Clima, Energia e Ambiente a Venaria Reale.
Il percorso italiano sul nucleare
L’Italia, in linea con il mandato politico avviato con le mozioni parlamentari di maggio 2023 e proseguito con l’istituzione della Piattaforma Nazionale per un Nucleare Sostenibile presso il MASE, offrirà il proprio supporto allo sviluppo di nuove tecnologie all’avanguardia sui piccoli reattori modulari. L’adesione all’Alleanza Industriale Europea sui piccoli reattori modulari (SMR), avviata dalla Commissione Europea a febbraio 2024, nasce da un approccio favorevole al ricorso all’energia dell’atomo nei processi di decarbonizzazione. Il Paese è in prima linea in questo senso, anche mediante la ricerca sul nucleare portata avanti alacremente dall’ENEA.
Decarbonizzare i trasporti con i biocarburanti
Complessivamente sono settanta le aziende che hanno firmato la dichiarazione congiunta sui biocarburanti sostenibili, un documento che tra i benefici più significativi di questa fonte energetica alternativa ai combustibili fossili, annovera:
- la maggiore sicurezza energetica,
- la facilità di integrazione negli attuali sistemi,
- lo stoccaggio e la distribuzione del carburante nei veicoli esistenti,
- la promozione di una logica di economia circolare
- il supporto a pratiche agricole e forestali sostenibili.
La Dichiarazione è stata siglata durante il Forum Internazionale sui Biocarburanti Sostenibili, tenutosi a Torino in occasione della Planet Week. L’evento ha coinvolto leader mondiali dell’industria, agenzie internazionali e iniziative multilaterali impegnati nello sviluppo e nell’utilizzo dei biocarburanti sostenibili, in particolare: l’International Energy Agency (IEA), la Global Biofuel Alliance (GBA), CEM Biofuture Campaign, FAO GBEP e UNDP.
La cooperazione con l’Africa
Tra le sfide della sicurezza energetica, del cambiamento climatico e della tutela dell’ambiente citate dal Ministro Fratin, c’è la cooperazione con l’Africa, secondo il principio di neutralità tecnologica. Sull’argomento, il Ministro ha sottolineato la necessità di “costruire, secondo lo spirito del Piano Mattei, partenariati di tipo non predatorio, sostenendo i più vulnerabili nell’adattamento agli effetti del cambiamento climatico e favorendo quell’accesso all’energia pulita e sostenibile che oggi è negato al 43% degli abitanti del continente“.