Una crescita economica e sostenibile dell’Africa è possibile, secondo il rapporto dell’Agenzia Internazionale per l’Energia realizzato a sostegno dell’iniziativa del G7 chiamata “Energia per la crescita in Africa”. Fondamentale investire su: accesso all’energia, settore energetico, produzione di fonti rinnovabili e le industrie emergenti.
Investimenti in energia pulita per lo sviluppo in Africa
Un nuovo rapporto dell’Agenzia Internazionale per l’Energia, illustra le opportunità e le sfide che comportano un’impennata dello sviluppo sostenibile delle infrastrutture energetiche africane. Illustra anche l’impennata di spesa per progetti di energia pulita in Africa e delinea le azioni da compiere per superare le barriere finanziarie, così da raggiungere investimenti soddisfacenti.
Il report dell’IEA “Investimenti in energia pulita per lo sviluppo in Africa” nasce su richiesta del G7, per concretizzare il progetto “Energia per la crescita in Africa” a garanzia di uno sviluppo sostenibile del continente.
Come raggiungere gli obiettivi di accesso all’energia, clima e sviluppo dell’Africa?
Le principali aree su cui investire
Il rapporto spiega che, nonostante le risorse energetiche del continente siano immense, esso racchiude solo il 3% circa della spesa energetica globale.
Sarebbe necessario investire 22 miliardi di dollari l’anno per garantire, in Africa, nel 2030, l’accesso universale all’energia e altri 4 miliardi l’anno per garantire a tutti l’utilizzo di metodi sicuri per cucinare.
L’IEA illustra la necessità di raddoppiare gli investimenti energetici annui, così da superare i 240 miliardi di dollari entro il 2030 e specifica che circa la metà dovrà essere destinata all’energia pulita. Una vera sfida, considerati i soli 30 miliardi registrati nel 2022.
Il report sottolinea anche quasi sono le principali aree su cui investire: l’accesso all’energia, il settore energetico, la produzione di fonti rinnovabili (impianti eolici, fotovoltaici e reti elettriche, soprattutto) e le industrie emergenti, prima tra tutte quella dei minerali critici.
Finanziare gli investimenti energetici
Il rapporto dell’Agenzia Internazionale per l’Energia evidenzia che bisogna ridurre il costo del capitale e aumentare i finanziamenti agevolati a livello internazionale e nel settore privato.
L’IEA sottolinea che i sistemi energetici africani richiedono, in media, 30 miliardi di dollari in finanziamenti agevolati l’anno fino al 2030 per più che raddoppiare gli investimenti privati previsti che passerebbero così da 75 miliardi di dollari attuali a 190 miliardi di dollari.
Investire in energia in Africa è difficile per gli elevati costi di finanziamento rispetto ad altre parti del mondo per gli elevati rischi che tali investimenti comportano. Nei Paesi in via di sviluppo infatti il costo del capitale può essere fino a tre volte superiore rispetto agli Stati con economie avanzate.
L’Africa non può fare altro che attendere la realizzazione di questo progetto, sperando che sia un reale investimento nelle rinnovabili.