Enea ha pubblicato il report, aggiornato al 31 marzo 2023, con i dati relativi all’utilizzo del Superbonus 110% per gli interventi di riqualificazione energetica, in vista degli obiettivi da raggiungere previsti dalla Direttiva europea Case Green, che sembrano essere ancora troppo lontani.
Il rapporto Enea e la Direttiva europea Case Green
Il rapporto pubblicato da Enea ha evidenziato quanto il Superbonus rappresenti un’agevolazione sempre più condominiale, considerando che dei 4,2 miliardi di investimenti, sono circa 2,6 quelli spesi per i condomini.
Ma tutto questo è in linea con gli obiettivi della Direttiva europea case green che vuole arrivare a zero emissioni entro il 2050? Dopo l’approvazione del testo dell’Europarlamento avvenuta il mese scorso, si attende il prossimo giugno per capire come evolverà la situazione, con un negoziato che coinvolgerà gli Stati membri per giungere finalmente a un testo definitivo.
Raggiungere quota zero e riqualificare almeno il 15% degli immobili meno sostenibili in Europa, nonostante le crescite evidenziate dal rapporto, sembrano ancora dei traguardi lontani. Ma vediamo nel dettaglio i dati.
Sale il numero delle asseverazioni
Rispetto ai dati emersi a gennaio 2023, a marzo, a livello nazionale, sono state fatte più perizie e interventi un po’ in tutte le Regioni.
In particolare, sono state riscontrate 403.809 asseverazioni in confronto alle 372.303 di tre mesi fa, ed è dunque cresciuto il numero di cantieri che in Italia hanno beneficiato del Superbonus. Ci sono stati 59.223 lavori per i condomini, 231.440 per gli edifici unifamiliari e 113.140 per le unità unifamiliari indipendenti.
La percentuale di lavori realizzati
Per quanto riguarda la percentuale di lavori realizzati, rispetto ai dati di gennaio, è stata calcolata anche qui una crescita, che va dal 76,2% al 79,8%.
Gli investimenti legati a lavori conclusi sono risultati pari a 58 miliardi di euro spesi, con ristrutturazioni che hanno prodotto detrazioni per quasi 64 miliardi.
A tal proposito, l’aumento più alto è stato visto nel Trentino Alto-Adige, con l’86,7% di interventi di riqualificazione portati a termine.
Oltre 4 miliardi di investimenti
Per quanto riguarda il totale di investimenti nel mese di marzo, è emersa dal report una cifra molto elevata: oltre 4,2 miliardi di euro, con livelli che superano quelli di febbraio ( 3,3 miliardi) e anche quelli di gennaio (2,7 miliardi).
Investimenti ammessi a detrazione
Sugli investimenti ammessi a detrazione, dal rapporto Enea sono stati evidenziati circa 72,7 miliardi di euro, con percentuali di distribuzione che sono rimaste invariate rispetto ai mesi scorsi: i condomini sono sempre in minoranza, con un 14,7% degli immobili ammessi alla maxi detrazione. Si attesta poi al 57,3% la percentuale delle unifamiliari, mentre il restante 28% riguarda gli edifici funzionalmente indipendenti.
Degli oltre 72 miliardi citati prima a carico dello Stato, si presuppone che, alla fine dei lavori, si raggiungeranno + di 80 miliardi.
La classifica delle regioni: Lombardia in testa
Sulla classifica delle regioni, la Lombardia è sempre in testa per la quantità maggiore di capitale speso per gli obiettivi di efficientamento, con oltre 12 miliardi di euro ammessi a detrazione per oltre 63.000 asseverazioni depositate.
Seguono poi il Veneto, con 7,2 miliardi, l’Emilia Romagna con 6,5 miliardi, il Lazio con 6,3 e la Campania, la prima nel Sud, con 5,1. Anche il dato che fa riferimento agli investimenti fatti in Sicilia è positivo: 4,5 miliardi spesi.
Questi dati sono stati influenzati dalle spese dello scorso mese relative alle abitazioni unifamiliari e unità indipendenti, con una scadenza che è stata prorogata dal governo con il Decreto Cessioni pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
Le recenti modifiche potrebbero però portare a un leggero aumento degli interventi, ma questo sarà tutto da vedere.