Roma, 24/11/2024 Notizie e approfondimenti sui temi dell’Energia in Italia, in Europa e nel mondo.

Portare l’Italia in Classe A, la sfida di 45mila PMI

11classe A
Home > Policy > Policy Italia > Portare l’Italia in Classe A, la sfida di 45mila PMI

“Italia in Classe A” è la nuova partnership nata tra Enea e Confimi in applicazione della direttiva europea sull’efficienza energetica. Supportare circa 45.000 imprese nel realizzare piani di efficientamento energetico è lo scopo della sinergia promossa dal Mase, che vedrà le due realtà collaborare fino al 2024.

La direttiva europea sull’efficienza energetica

Innescare il cambiamento sensibilizzando le imprese ai temi della transizione energetica in linea con la traiettoria indicata dall’Unione Europea. È lo scopo della nuova collaborazione nata tra Confimi industria ed Enea, due realtà che insieme possono fare molto per l’incremento della sostenibilità nel nostro Paese. “Italia in classe A” è una campagna nazionale promossa dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, che vedrà la Confederazione dell’Industria manifatturiera lavorare simbioticamente con l’Agenzia Nazionale per l’energia e lo sviluppo sostenibile fino al 2024. Si tratta di una sinergia creata in applicazione della direttiva europea sull’efficienza energetica, che dovrebbe facilitare l’approccio alle differenti opportunità offerte dalle fonti rinnovabili, cercando alternative utili a definire nuovi piani e strategie.  

Un protocollo di collaborazione destinato alle 45mila imprese manifatturiere rappresentate da Confimi Industria che già da diversi anni ha posto l’attenzione delle istituzioni nazionali e locali sul tema energia, come ha ricordato il Direttore Generale Fabio Ramaioli in occasione della firma del protocollo. “Il costo italiano dell’energia è da anni un freno alla competitività delle nostre imprese, oggi che le bollette hanno raggiunto cifre proibitive, toccando anche le tasche delle famiglie, finalmente il tema sta avendo la giusta attenzione. Soprattutto sul versante dell’industria manifatturiera serve uno sforzo di tutti per permettere alle nostre imprese di poter continuare ad avere un ruolo importante a livello globale e all’altezza delle sfide di sostenibilità e di clima che le attendono”.

PMI nella transizione energetica

La partnership arriva in un periodo storico in cui il tema della dipendenza energetica ha portato a galla le molteplici difficoltà della piccola e media impresa: competitività, liquidità, approvvigionamento. Grazie all’organizzazione di appuntamenti formativi e materiali divulgativi, le Pmi italiane saranno accompagnate mediante una informazione continua ad un reale processo di innovazione tecnologica e comportamentale, finalizzato alla riduzione dei consumi di energia, all’incremento della sostenibilità degli impianti e ad una sicura e maggiore competitività.

Efficientamento energetico è la parola chiave di questo percorso formativo e di accompagnamento alle imprese nella realizzazione di piani di efficientamento energetico. Fondamentale sarà la redazione delle diagnosi e lo sviluppo di metodologie per l’analisi dei dati da esse ricavati. 

Divulgare la conoscenza di strumenti atti a favorire la realizzazione di audit energetici, inclusi quelli utili a eliminare problematiche di carattere economico-finanziarie, è tra i nostri principali obiettivi.” ha dichiarato Ilaria Bertini, direttrice del Dipartimento Efficienza Energetica di Enea.

Il decreto 102/2014 art.8

Il meccanismo previsto dal d. lgs. 102/2014 art.8, determina l’obbligo di esecuzione della diagnosi energetica per grandi imprese ed imprese energivore. Inoltre, il decreto, prevede che Enea realizzi sino al 2030 un programma annuale di sensibilizzazione nei confronti delle PMI, affinché pongano in essere interventi di efficientamento energetico, superando le criticità con un approccio sinergico che coinvolga tutti gli stakeholders interessati. 

Articoli correlati