Si è svolto oggi l’esame della IV relazione sullo stato di attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), con il via libera da parte della cabina di regia di Palazzo Chigi. Meloni: “Risorse aggiuntive per la transizione verso energie pulite e la diversificazione delle fonti di approvvigionamento energetico dell’Italia e dell’Europa”.
Pnrr e stato di attuazione, il via libera della cabina di regia
Stamattina è stato dato il via libera all’esame della IV relazione sullo stato di attuazione del Piano di Ripresa e resilienza. L’approvazione è arrivata dalla Cabina di regia sul Pnrr presieduta dal Ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto.
Come spiegato in una nota da Palazzo Chigi, è stato illustrato il lavoro svolto dal Governo, nel secondo semestre del 2023, “per raggiungere tutti gli obiettivi programmati e per completare, in costruttiva collaborazione con la Commissione europea, il complesso processo di revisione del Piano, con l’integrazione del nuovo Capitolo REPowerEU, con l’implementazione delle riforme e con la rimodulazione di numerose misure strategiche per la crescita economica strutturale dell’Italia, puntando maggiormente sulla digitalizzazione, sulla sostenibilità ambientale e sulla resilienza del tessuto economico e sociale della Nazione”.
Meloni: “Stanziati nuovi investimenti strategici”
Come spiegato nella premessa della relazione dalla Presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni, “con la revisione del PNRR, l’Italia si è dotata a tutti gli effetti di un nuovo Piano caratterizzato dall’introduzione della missione REPowerEU, da sette ulteriori riforme mirate all’ammodernamento e alla semplificazione normativa e dal finanziamento di investimenti aggiuntivi per circa 25 miliardi di euro, volti a rafforzare la competitività del tessuto produttivo, favorendo la transizione verso energie pulite e la diversificazione delle fonti di approvvigionamento energetico dell’Italia e dell’Europa”.
“Sono stati stanziati nuovi investimenti strategici: 12,4 miliardi di euro per sostenere la transizione ecologica delle imprese e filiere strategiche; oltre 5 miliardi di euro per il potenziamento delle reti e delle infrastrutture; 1,2 miliardi di euro per i territori dell’Emilia-Romagna, delle Marche e della Toscana colpiti dall’alluvione 2023 e 1,4 miliardi di euro per l’efficientamento energetico dei grandi condomini di edilizia residenziale pubblica, insieme ad ulteriori misure per il rafforzamento del capitale umano, per l’occupazione, per gli studenti e per il sistema sanitario nazionale”, ha proseguito la Premier.
“L’attuazione del PNRR – ha aggiunto Meloni – ci porterà nel 2024 a misurarci con il conseguimento dei 39 obiettivi e traguardi associati alla sesta rata, pari a 9,6 miliardi di euro, e dei 74 obiettivi e traguardi connessi alla settima rata, pari a 19,6 miliardi di euro”.
La Relazione è divisa in due volumi. Il primo illustra l’attività svolta e le novità del periodo di riferimento. Il secondo, basato sui contributi delle Amministrazioni titolari degli interventi, fornisce il quadro dell’attuazione dell’intero Piano, riportando per le singole riforme e i singoli investimenti la descrizione analitica di ciascuna misura, lo stato di realizzazione e i prossimi passi
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