Il nuovo polo dell’energia, nato dall’unione tra EF Solare Italia e Sorgenia, entrambe appartenenti al fondo F2i, si è aperto alle partecipazioni esterne, con le offerte che dovranno arrivare entro fine Ottobre.
Alla ricerca di investitori
Entro il 31 Ottobre dovranno pervenire le offerte vincolanti per una partecipazione nel nuovo polo dell’energia, costruito sull’unione tra EF Solare Italia e Sorgenia. Il promotore dell’operazione è F2i SGR (che le possiede entrambe), il maggiore gestore indipendente italiano di fondi infrastrutturali.
Lo ha scritto la Reuters, secondo cui il potenziale acquirente comprerebbe una quota – pari al 27,6% del pacchetto azionario – attualmente detenuta dalla spagnola Asterion. In questi termini, chiunque completasse l’acquisizione arriverebbe al 40% del nuovo operatore energetico unificato. La valutazione complessiva di quella parte di capitale ammonterebbe a 1 mld di Euro (1,1 mld di Dollari).
Per l’Italia si tratta di un piano massimamente rilevante. L’ottica sarebbe quella della definizione di un quadro al cui interno programmare finanziamenti o siglare nuovi accordi con investitori privati. Del resto, in termini di rimodulazione energetica – e al livello superiore della transizione ‘verde’ – il lavoro da completare appare lungo e complesso.
L’importanza degli attori
Secondo la stessa Reuters, tra i primi offerenti si sarebbero presentati Metlen e Sixth Street. Trattasi, rispettivamente, di un conglomerato industriale energetico e metallurgico (già noto come Mytilineos SA) e di una società di investimenti. Non sono arrivate né conferme, né smentite ma le indiscrezioni hanno di per sé rimarcato le ambizioni, anche solo dal punto di vista tecnico-finanziario.
EF Solare è un operatore cardine dell’energia solare, in Europa e soprattutto in Italia, dove produce oltre 1200 Gigawattora (GWh) da fotovoltaico. Qui, lo scorso anno, ha aggiunto quasi 6 Gigawatt (GW) di capacità installata di rinnovabili, soprattutto grazie a progetti solari. In totale, EF Solare possiede 309 parchi solari in Italia e 10 in Spagna, per un totale di 1071 MW.
Sorgenia, invece, si concentra sull’energia eolica e delle biomasse, con una capacità totale di 400 Megawatt (MW). Tra i maggiori operatori italiani nella commercializzazione di elettricità e gas naturale, ha a sua disposizione impianti di generazione elettrica per 3.550 MW. Per di più, ha programmato di aggiungere all’incirca altri 200 MW di capacità solare entro il 2027.
In rapporto alle scelte sul capitale azionario, si definirà il futuro dell’operazione rispetto alla quale sarà possibile analizzare il suo apporto sui mercati dell’energia.