Nepta sarà la nuova società che gestirà tutte le attività idriche in Italia della compagnia francese Veolia.
Nepta
Nepta è il nome della nuova realtà lanciata da Italgas, da sempre impegnata nella distribuzione del combustibile nel Paese. Da oggi però, si occuperà anche di tutte le attività idriche gestite in precedenza dalla ‘Veolia Environnement’.
L’azienda italiana ha infatti acquistato le concessioni detenute dalla multinazionale francese in alcune aree della Penisola, aprendo così le porte a un nuovo modo di combattere gli sprechi.
Quest’operazione, come riferisce la stessa società, consentirà di servire ‘direttamente e indirettamente’ 6,2 milioni di cittadini, pari a circa il 10% della popolazione nazionale.
“Necessario un cambio di paradigma”
A spiegare la vision del Gruppo è Paolo Gallo, Amministratore Delegato Italgas: “In un Paese che registra record negativi riguardo all’efficienza delle reti idriche, con perdite superiori al 40% fino a punte del 70%, è necessario un cambio di paradigma, un diverso approccio basato sull’impiego delle tecnologie digitali”.
Con questo spirito infatti, Nepta comincerà a sfruttare metodi innovativi per entrare tutti gli effetti nella gestione del servizio idrico dell’Italia centrale, e soprattutto meridionale.
115 milioni di euro
Italgas ha rilevato per 115 milioni di euro le controllate di Veolia in Italia, attive in Sicilia, Campania e Lazio.
L’obiettivo è accrescere la qualità delle infrastrutture, anche in quelle aree al momento non servite, e soprattutto in quelle zone del Paese soggette a sprechi e alla cosiddetta dispersione idrica.
Parliamo di un fenomeno comune che ha creato e continua a creare difficoltà in tutta la Nazione, soggetta a periodi di siccità e inondazioni. Per combatterlo dunque, serviranno sforzi notevoli di modernizzazione e strategie più efficienti, al fine di garantire la sostenibilità delle risorse.
Riuscirà Nepta a raggiungere risultati mai visti prima d’ora?
Quanto a Veolia, come spiegato da Emanuela Trentin, Ceo di una controllata dalla società francese, il Gruppo rimarrà comunque attivo nel mercato idrico.
