Al via, con la prima riunione al vertice, la “G7 Water Coalition”, la Coalizione che riunisce le 7 potenze mondiali e che si propone di prendere posizioni comuni su risorse idriche, ecosistemi acquatici e protezione dei corpi idrici strategici.
Obiettivi comuni per contrastare la crisi idrica
Definire obiettivi e strategie comuni per affrontare la crisi idrica globale. È questo lo scopo principale della “G7 Water Coalition”, l’iniziativa del sette potenze mondiali che ha riunito, a Roma, il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, il Viceministro Vannia Gava, l’Ambasciatore dell’Azerbaijan e tutte le delegazioni dei Ministeri dell’Ambiente dei membri G7. Inizia quindi a prendere vita il progetto di una Coalizione sull’acqua, illustrato lo scorso aprile nella Reggia di Venaria, e poi approvato durante il Vertice di Borgo Egnazia in Puglia.
Il ruolo della nuova Coalizione
Tra le priorità della Coalizione, il contrasto al degrado ambientale che sta riducendo la disponibilità e la qualità dell’acqua. Il ruolo del nuovo Organo dovrebbe essere definire posizioni comuni da rappresentare nei contesti globali strategici come COP 29 prevista in autunno in Azerbajan, e le altre COP su biodiversità e desertificazione.
Il primo incontro a Roma
Nel corso del primo incontro il Ministro Pichetto ha sottolineato come “la Presidenza italiana del G7 a Venaria ha fortemente sostenuto una Coalizione G7 per l’acqua”, evidenziando inoltre “che le risorse idriche e gli ecosistemi acquatici giocano un ruolo cruciale per la biodiversità, la fornitura di energia sostenibile, la sicurezza idrica e alimentare, la nutrizione, i servizi igienici e i mezzi di sussistenza resilienti”.
L’importanza della protezione dei corpi idrici strategici, della conservazione delle risorse idriche e del loro uso efficiente, è stato invece il focus dell’intervento del viceministro Vannia Gava, che ha sottolineato come tale premessa sia necessaria “per garantire acqua di buona qualità in quantità adeguata, mitigare gli effetti della siccità e ridurre la scarsità d’acqua”.