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Nasce la carta d’identità per le bombole a metano installate sui veicoli

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Un QR-Code per tracciare ciclo di vita e stato di revisione delle bombole a metano degli autoveicoli in tempo reale. Si tratta del nuovo sistema introdotto dal MASE e illustrato in occasione dell’iniziativa promossa da SFBM, che oltre al Dicastero ha coinvolto GSE e Acquirente Unico. Il tracciamento, in linea con gli obiettivi sul metano del nuovo PNIEC, consentirà di mettere in connessione i diversi attori del settore sui target di sicurezza, efficienza, lotta agli sprechi e a utilizzi non conformi.

Il sistema di tracciamento con QR-Code

Al via il sistema di tracciamento delle bombole a metano installate su veicoli. Come riportato da una nota del Ministero, l’accesso ai dati sarà consentito attraverso un QR-Code permettendo dunque di verificarne  la corretta revisione e il ciclo di vita in tempo reale. La novità è stata presentata nel corso di un evento promosso dalla società Servizi Fondo Bombole Metano (SFBM.) presso il GSE.

Un vero e proprio documento di riconoscimento digitale

È un lavoro di squadra su un obiettivo di sicurezza a fronte di un milione di auto che vanno a metano, sia per coloro che le utilizzano che per dare al Paese un quadro moderno di azione” ha spiegato il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Pichetto Fratin

Il titolare dell’ambiente ha sottolineato l’importanza della misura che per la prima volta riuscirà ad assegnare ad ogni singola bombola una vera e propria carta d’identità, un documento di riconoscimento digitale che “ci consente di conoscere ciò che si immette, agire sul fronte del recupero e su eventuali deviazioni che possono verificarsi” ha dichiarato il Ministro.

Il Regolamento di Semplificazione

Il prossimo step sarà la pubblicazione del regolamento di semplificazione, che permetterà di completare una prima fase di ordine giuridico. Tutte le misure contemplate vanno nella direzione del nuovo PNIEC, in particolare degli obiettivi su metano e biometano, ancora all’esame della Commissione Europea. Lo scopo è sempre quello di modernizzare il sistema produttivo e limitare le emissioni.

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