Dal testo unico per le Fer, agli incentivi per l’energia termica rinnovabile, la riforma per la riqualificazione energetica degli edifici, e la questione paesaggistica dell’eolico onshore. Le ultime dichiarazioni del Governo sulle rinnovabili.
Un testo unico per le FER
“Occorre un testo unico per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione e semplificare gli iter burocratici per le rinnovabili”. Così Gilberto Pichetto Fratin, Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica si è espresso nel corso di un’audizione in Commissione Attività produttive, commercio e turismo della Camera. “Si tratta di un provvedimento di rango primario – ha specificato il Titolare dell’Ambiente – che dovrà raccogliere, accorpare, consolidare, ma anche sostituire tutte le norme che regolano l’impiego delle rinnovabili.
Incentivi per l’energia termica rinnovabile
Inoltre, secondo le parole del Ministro, la predisposizione del decreto per la definizione di incentivi ad asta per grandi impianti di produzione di energia termica rinnovabile sarà avviata a breve dal Ministero, impegnato al contempo anche sulla riforma delle detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica degli edifici.
La posizione del MIC sull’eolico
Mentre il Ministro Fratin fa sapere che si sta lavorando per il raggiungimento dei target individuati dal PNIEC, attenzionando in particolare la geotermia, le biomasse e l’eolico offshore, il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, si è espresso a propria volta sul ruolo dell’eolico nel panorama energetico italiano. Nel corso di un intervento in Radio, segnalato dall’Associazione ANEV, Sangiuliano avrebbe sottolineato la dicotomia esistente tra la necessità oggettiva di accelerare la transizione ecologica al fine di ridurre le emissioni inquinanti, e l’esigenza di tutelare i paesaggi, un valore importante per il nostro Paese. In particolare il Ministro si sarebbe soffermato sull’importanza dell’evoluzione tecnologica del settore, spiegando come una pala eolica di ultima generazione riesca a sostituirne almeno tre della vecchia. Una posizione ripresa da Simone Togni, Presidente dell’ANEV, che si è definito in linea con le parole del Ministro.