La Banca europea per gli investimenti (BEI) e Cassa Depositi e Prestiti (CDP) hanno formalizzato un accordo da 1 mld di Euro, con particolare rilevanza per i progetti ‘verdi’ nel Sud Italia.
Le nuove opportunità di progetti ‘verdi’
La Banca europea per gli investimenti (BEI) e Cassa Depositi e Prestiti (CDP) hanno raggiunto un accordo per una linea di credito da 1 mld di Euro, impiegabili anche nel Sud Italia per progetti ‘verdi’. Nel complesso, si punta ad intervenire sulla Pubblica Amministrazione italiana. Ci saranno poi singole declinazioni a seconda delle diverse realtà territoriali.
Nel dettaglio, la BEI garantirà i prestiti erogati da CDP alle Regioni fino a 500 mln. A sua volta, la Cassa metterà a disposizione degli Enti Pubblici una somma pari al miliardo, nei prossimi cinque anni. Con riferimento al Mezzogiorno, l’idea è quella – in alcuni comparti come il solare o l’eolico – di valorizzare la sua posizione ‘sul’ Mediterraeno, in virtù della trasformazione in hub delle rinnovabili.
Da qui, la possibilità di investire sistematicamente, partendo dagli assunti della transizione energetica. Le modalità operative ruguarderanno non solo gli interventi di mitigazione rispetto al cambiamento climatico. Oltrechè rimodulare il rapporto e l’equilibrio con l’ambiente, si opererà contestualmente per migliorare la coesione sociale di quelle aree.
Alcuni esempi virtuosi
L’intesa ha rinsaldato la cooperazione tra le due istituzioni, nel cui frangente sono stati definiti altri interventi verso le Pubbliche Amministrazioni nazionali. Quello appena formalizzato è il secondo accordo di garanzia fra la BEI e CDP, dopo quello siglato nel 2022. Gli obiettivi, ribaditi, erano la promozione della crescita economica e l’accelerazione della transizione ecologica all’interno degli Enti Pubblici.
Gli interventi massimamente rilevanti per il Meridione – in questo frangente – sono lo sviluppo delle Comunità Economiche Energetiche (CER), l’idrogeno e l’eolico offshore. Quello delle rinnovabili della Calabria, per esempio, è un mercato dagli ampi margini di profitto, in netta espansione, soprattutto per quanto concerne i nuovi parchi eolici e l’agrivoltaico.
La Sicilia, (si veda anche Mazara del Vallo) è al centro di grandi piani di infrastrutturazione per lo sfruttamento dell’energia del vento offshore. Dal progetto Med Wind, sorto dalla sinergia tra Renexia (Gruppo Toto) e la cinese Ming Yang, al nuovo ruolo che ricoprirà il porto Palermo.
Le opportunità dunque non mancheranno. Sarà ovviamente necessario coglierle e metterle a frutto, vista la mole e la complessità che attendono l’intero ‘Sistema Paese’ Italia.
