Il Friuli Venezia Giulia si distingue tra le Regioni italiane più virtuose in fatto di transizione energetica stanziando 100 milioni di euro a favore delle fonti energetiche rinnovabili. I privati, a cui sono diretti i finanziamenti, potranno presentare domanda già entro la fine di febbraio.
Ridurre la dipendenza energetica dai combustibili fossili
La transizione energetica procede a gonfie vele in Regioni come il Friuli Venezia Giulia che, stanziando 100 milioni di euro a sostegno delle fonti energetiche rinnovabili, continua a spianare la strada al processo di decarbonizzazione sul territorio.
Dopo la legge FVGreen, con cui la Regione si è impegnata ad abbattere completamente le emissioni di gas a effetto serra entro il 2045, con una cospicua riduzione entro il 2030, il Consiglio regionale ha approvato, a maggioranza, il provvedimento che ha la finalità di sostenere le spese per il caro energia, sollecitare un uso più attento dell’energia e favorire la transizione energetica.
La normativa
La nuova legge regionale prevede incentivi per comprare e posare impianti fotovoltaici, solari termici e di accumulo di energia elettrica. Aiuti rivolti a persone residenti in Friuli Venezia Giulia, ma anche a condomini o enti religiosi presenti sul territorio, mentre per il momento sono escluse le imprese. I finanziamenti verranno erogati in base alle richieste presentate allo sportello creato ad hoc, in seguito alla pubblicazione del bando.
Per ogni immobile si potrà presentare una sola domanda e le risorse saranno concesse sulla base della rendicontazione della spesa sostenuta.
Entro la fine di febbraio le prime domande
“I 100 milioni di euro di incentivi ai privati rappresentano uno sforzo economico enorme che valorizza tutto il Consiglio regionale e il Fvg e che si inserisce pienamente nelle politiche di abbattimento delle emissioni inquinanti e di contrasto al caro energia“, ha affermato il governatore del Fvg, Massimiliano Fedriga. I privati potranno fare richiesta già entro la fine di febbraio, mentre condomini e altri soggetti contemplati dal bando dovranno aspettare qualche settimana in più.