Il Ministro Pichetto incontrerà i rappresentanti di Legambiente, Fai e WWF, in accordo sulla necessità di coniugare gli obiettivi della transizione energetica con la bellezza del paesaggio e la qualità della progettazione.
Pannelli fotovoltaici e pale eoliche devono convivere con il paesaggio italiano
Crescita e sviluppo di fonti rinnovabili di energia sono necessarie al Paese e conseguibili nel pieno rispetto della bellezza delle nostre terre. A seguito della divulgazione del documento redatto da Legambiente, Fai e WWF allo scopo di sensibilizzare società civile ed Autorità sulla questione dell’integrazione degli impianti rinnovabili nei piani paesaggistici nazionali e regionali, anche il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica si è detto favorevole all’organizzazione di un tavolo di confronto.
Il ministro Pichetto ha, infatti, ribadito l’importanza di sviluppare energie rinnovabili nel rispetto dell’ambiente e del paesaggio, purché non vengano persi di vista gli obiettivi di neutralità climatica fissati per il 2050 e le esigenze delle imprese.
Pianificazione e riqualificazione
In linea con gli impegni già sottoscritti dall’Italia per la lotta al cambiamento climatico (1,4 miliardi di dollari all’anno per i prossimi 5 anni, incluso un contributo di 840 milioni di Euro attraverso il Fondo Italiano per il clima, dedicato all’impiego di tecnologie pulite), le tre associazioni ambientaliste hanno raggiunto un accordo storico, che affrontando temi come pianificazione paesaggistica e riqualificazione tecnologica, zittisce chiunque si opponga all’utilizzo di energia pulita in nome del paesaggio.
Il manifesto congiunto intitolato “Paesaggi rinnovabili”, risponde alle affermazioni di chi critica duramente l’impatto estetico di impianti eolici e fotovoltaici. Il documento consta di 12 obiettivi:
- Tutelare l’identità dei luoghi e garantire la partecipazione dei cittadini
- Rilanciare la pianificazione paesaggistica regionale
- Promuovere un piano nazionale straordinario per le Aree Idonee
- Istituire una Cabina di regia interministeriale
- Varare un programma straordinario di formazione paesaggistica permanente
- Sostenere la nascita e la diffusione delle comunità energetiche
- Predisporre un piano per lo sviluppo dell’agrivoltaico nelle aree rurali
- Predisporre piani speciali per il FV nelle aree industriali & commerciali, nelle aree dismesse e/o contaminate e – a certe condizioni – nei centri storici
- Favorire l’efficientamento degli impianti eolici esistenti (repowering)
- Elevare la qualità progettuale promovendo formazione professionale specifica
- Incentivare forme di compartecipazione economica dei cittadini nei progetti
- Favorire pratiche agricole che aumentino la capacità di stoccaggio di CO2 dei suoli, dissuadendo con ogni mezzo inutile consumo di suolo fertile.