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13° Rapporto annuale ENEA sull’efficienza energetica
Nel 2023 l’Italia ha raggiunto nuovi risparmi energetici pari a oltre 3,6 Mtep, equivalenti ai consumi elettrici complessivi delle regioni Lazio e Toscana.
Questo risultato, che rappresenta il 92% dell’obiettivo annuale fissato dal Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC), è stato possibile grazie a una serie di misure promosse in linea con la Direttiva europea sull’efficienza energetica. Il dato emerge dal 13° Rapporto annuale ENEA sull’efficienza energetica, illustrato a Roma alla presenza del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin.
“L’efficienza energetica rappresenta la chiave per raccogliere alcune delle sfide più urgenti del nostro tempo e raggiungere i traguardi disegnati dall’Unione Europea che, grazie al pacchetto legislativo Fit for 55 e alle Direttive Efficienza Energetica (EED III) e Prestazione Energetica degli Edifici (EPBD IV), si distingue come leader globale della transizione energetica”, ha affermato il direttore generale ENEA, Giorgio Graditi.
“Alla luce delle vulnerabilità delle filiere energetiche globali – ha aggiunto il Direttore – è fondamentale sfruttare le potenzialità offerte dall’innovazione, puntando sulle tecnologie emergenti e sulla digitalizzazione, che consente un monitoraggio in tempo reale delle emissioni e l’ottimizzazione dei consumi”.
“I dati incoraggianti presentati nel Rapporto sono il risultato del peso sempre più rilevante assunto nel Paese dall’efficienza energetica. Questo grazie al consolidamento delle attività di formazione e informazione, ma anche allo sviluppo di metodologie e banche dati che hanno evidenziato il ruolo di primo piano assegnato all’ENEA nel coinvolgere attivamente istituzioni, imprese e cittadini”, ha sottolineato la direttrice del dipartimento ENEA di Efficienza energetica, Ilaria Bertini.
Detrazioni fiscali e certificati bianchi trainano il risparmio
Il contributo più rilevante al risparmio energetico del 2023 è arrivato dalle detrazioni fiscali, che hanno generato circa 2 Mtep, pari al 56,2% dei risparmi totali. Tra le altre misure che hanno inciso significativamente:
- Certificati Bianchi: Crescita del 28% rispetto al 2022, con un risparmio cumulato di 0,6 Mtep.
- Incentivi per la mobilità sostenibile: 0,4 Mtep risparmiati.
- Conto Termico: 0,3 Mtep di risparmi energetici.
- Fondi di coesione: Risparmi aggiuntivi di 31,8 ktep/anno.
Anche le campagne di sensibilizzazione hanno avuto un impatto significativo, raggiungendo quasi 14 milioni di cittadini e contribuendo a risparmi energetici stimati in oltre 0,1 Mtep grazie a cambiamenti nei comportamenti di consumo.
Flessione del Superecobonus e contributo delle aziende
Il confronto tra il 2023 e il 2022 evidenzia una flessione nei risparmi derivanti dai meccanismi di detrazione fiscale. Il Superecobonus ha registrato un calo del 21,2%, mentre l’Ecobonus ha subito una diminuzione del 20,4%. Stabile, invece, il Bonus Casa, che ha generato risparmi pari a 71 ktep, con una variazione marginale dello -0,9%.
Le aziende hanno giocato un ruolo cruciale, soprattutto grazie all’avvio, il 5 dicembre 2023, del terzo ciclo di audit energetici obbligatori per grandi imprese e imprese energivore. ENEA ha ricevuto 10.241 diagnosi da 5.797 soggetti obbligati, con un significativo incremento del 19% delle diagnosi delle grandi imprese energivore rispetto al ciclo precedente. Gli oltre 9.000 interventi di efficientamento energetico realizzati hanno prodotto un risparmio complessivo di 0,5 Mtep.
Il progetto LEAP4SME
Focus anche sul progetto LEAP4SME (Linking Energy Audit Policies to enhance and support SMEs towards energy efficiency), che si è concentrato sul miglioramento dell’efficienza energetica nelle Piccole e Medie Imprese (PMI), riconoscendo il loro ruolo cruciale nella transizione energetica.
Un’iniziativa che ha fornito un contributo significativo alla comprensione delle sfide e delle opportunità legate all’efficienza energetica nelle PMI, offrendo raccomandazioni concrete e buone pratiche per supportare la loro transizione verso un modello di business più sostenibile.
Un leader globale della transizione energetica
L’Unione Europea, con il pacchetto legislativo Fit for 55 e le Direttive sull’efficienza energetica e la prestazione energetica degli edifici, si conferma leader mondiale nella transizione energetica. Tuttavia, per mantenere questo ruolo e superare le vulnerabilità delle filiere globali, è essenziale continuare a investire nell’innovazione e incentivare comportamenti virtuosi.
L’Italia, con i risultati raggiunti nel 2023, dimostra di essere sulla strada giusta per raggiungere i target europei di decarbonizzazione e sostenibilità.
Le sfide
A livello globale, il rapporto sottolinea l’urgenza di affrontare il cambiamento climatico e la necessità di garantire la sicurezza energetica. La dipendenza dai combustibili fossili e le crescenti tensioni geopolitiche, esemplificate dal conflitto in Ucraina, hanno messo in luce la fragilità dei sistemi energetici globali.
Il rapporto evidenzia come diversi paesi stiano adottando approcci diversi per affrontare queste sfide. Ad esempio:
- l’India sta puntando su un mix di energie rinnovabili e combustibili fossili;
- gli Stati Uniti hanno implementato programmi ambiziosi per l’energia pulita, come l’Inflation Reduction Act;
- la Cina, pur essendo ancora fortemente dipendente dal carbone, è leader nella produzione di tecnologie eoliche e solari.
L’Unione Europea si sta affermando come leader nella transizione energetica, con l’obiettivo di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. Il pacchetto legislativo “Fit for 55” e le direttive EED III ed EPBD IV tracciano un percorso ambizioso, ma la loro attuazione richiede un impegno collettivo e un coordinamento efficace a livello europeo.
I progressi italiani
A livello nazionale, il rapporto evidenzia i progressi dell’Italia nella riduzione dei consumi di energia finale. Nel 2023, le misure notificate per ottemperare agli obblighi della Direttiva hanno portato a una riduzione di oltre 3,6 Mtep.
Tuttavia, si sottolinea anche la necessità di continuare a promuovere l’efficienza energetica in tutti i settori, con particolare attenzione al settore edilizio. L’Italia deve sfruttare appieno le potenzialità della ricerca, dell’innovazione e del trasferimento tecnologico per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione.
Il rapporto evidenzia inoltre l’importanza di adottare un approccio integrato che coinvolga cittadini, imprese e istituzioni, e sottolinea il ruolo chiave dell’ENEA nel fornire dati, analisi e innovazioni tecnologiche a supporto di questo processo.