87 milioni di euro per 140 mila nuclei familiari, e 1 milione e 300 mila euro per finanziare nuove CER. Sono i numeri della Regione Basilicata, che tra Bonus energetici e Comunità Energetiche Rinnovabili applica una strategia vincente: offrire benefici concreti ai cittadini grazie all’energia prodotta sul territorio.
Contributi per 87 milioni di euro
Bonus ai cittadini per 87 milioni di euro. Sono i contributi che la Regione Basilicata ha potuto erogare alla popolazione (oltre 140 mila utenze) grazie all’attività di estrazione in loco. Certo, per ora si parla unicamente di combustibili fossili altamente inquinanti come petrolio e gas metano, ma presto questa strategia energetica, indubbiamente vincente, potrà essere estesa alle fonti di energia rinnovabile.
Un transizione energetica autentica
La strada intrapresa dalla Basilicata può, infatti, essere considerata quella giusta per una transizione energetica autentica, in grado di perseguire la lotta al cambiamento climatico offrendo benefici concreti ai cittadini. Il Bonus Gas è un esempio di come i costi in bolletta possano essere sostenuti dalla vendita dell’energia prodotta sul territorio.
Il percorso promosso, ha sottolineato il Presidente della Regione Vito Bardi, “punta nel breve termine a dare un sostegno immediato ai lucani e nel lungo termine all’autosufficienza energetica delle famiglie“. Ad oggi, in Basilicata, sono state presentate 140mila autocertificazioni ed emesse fatture pari a circa 82,7 milioni di euro, per un totale pagato a sostegno delle utenze residenziali dotate di Pdr (il codice che identifica l’utenza del gas, ndr) pari a ben 78,2 milioni circa.
Dopo il gas, l’acqua e l’elettricità
La misura, definita epocale dai rappresentanti politici regionali, è stata concepita per restituire ai lucani le risorse del proprio territorio, ma può essere facilmente applicata in tutto lo stivale. Dopo il gas, toccherà all’acqua. E in futuro all’energia elettrica.
Comunità Energetiche Rinnovabili
La costituzione di nuove Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) va dunque ad inserirsi in un terreno già fertile in Basilicata. L’Avviso pubblicato il 22 Novembre 2023, con scadenza il 30 maggio 2024, mette a disposizione dei Comuni risorse per 1.300.000 euro, soldi che andranno a finanziare (con un contributo massimo di 9mila euro) tutti i progetti emergenti. L’accesso ai finanziamenti è aperto a tutti i Comuni ricadenti nelle due Province del territorio lucano.
