ARERA e Guardia di Finanza hanno reso note le linee programmatiche delle attività da sviluppare in sinergia nei prossimi mesi. Tra queste vi sono i controlli da condurre in particolare sui call-center dei venditori e per la effettiva erogazione dei bonus sociali di energia elettrica.
Vigilare sulla correttezza dei comportamenti
Controlli a tappeto su call center dei venditori di energia e gas per garantire correttezza dei comportamenti ai consumatori e favorire al contempo un ambiente concorrenziale equo. Lo hanno annunciato Arera e Guardia di Finanza, nel descrivere il quadro programmatico da sviluppare in sinergia nei prossimi mesi. Più nel dettaglio l’Autorità di regolazione ha parlato di ”controlli da condurre in particolare sui call-center dei venditori e per la effettiva erogazione dei bonus sociali di energia elettrica”. Lo scopo delle attività è quello di vigilare sui venditori di energia e gas a vantaggio dei consumatori, anche al fine di assicurare più trasparenza nelle informazioni contrattuali.
L’erogazione dei bonus
Il Corpo della Guardia di finanza e Arera, considerando la fase di transizione verso la completa liberalizzazione dei settori di vendita di energia e gas in un contesto caratterizzato da alti prezzi, hanno ”posto particolare enfasi sul rispetto delle nuove regole introdotte per i clienti vulnerabili. A tal fine sono stati avviati e proseguiranno controlli sui venditori di energia, per garantire che i bonus, introdotti per alleviare il peso delle bollette siano, effettivamente erogati alle famiglie in condizioni di disagio economico” si legge in una nota. I controlli saranno effettuati dagli ispettori dell’Autorità di Regolazione e del nucleo speciale beni e servizi, reparto che opera alle dirette dipendenze del comando unità speciali del Corpo.
Gli obblighi di comunicazione semestrale
Nel nuovo programma di attività, spiegano le istituzioni, ”sono previsti ulteriori controlli sui venditori, con particolare attenzione ai soggetti che non adempiono agli obblighi di comunicazione semestrale, all’Autorità, dei prezzi medi praticati e a coloro che hanno richiesto a Csea, sulla base del meccanismo di garanzia introdotto da Arera nel 2021, la compensazione degli oneri generali di sistema già versati alle imprese distributrici, in caso di mancato incasso da parte dei clienti finali inadempienti’‘.