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“Aree Idonee”, Sardegna: la misura in Consiglio Regionale entro la fine del mese

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Con Nuoro ed Ogliastra si chiude il tour sui territori della Giunta regionale sarda, per la definizione del disegno di legge Aree Idonee. Le due Province, sulla scia dei precedenti incontri di Sassari, Olbia, Oristano e Cagliari, hanno contribuito alla stesura della normativa che sarà presentata in Consiglio entro la fine del mese di settembre.

Un’inversione di paradigma

Sembra che in Sardegna vi sia un’inversione di paradigma rispetto alla questione FER. Il clima di collaborazione che si è, infatti, creato attorno alla stesura del disegno di legge Aree idonee , chiude le polemiche dei mesi precedenti relativamente alla “paura dell’assalto dei terreni agricoli”, aprendo un nuovo capitolo nell’approccio della Regione alle rinnovabili.

Nuoro ed Ogliastra in linea con le altre Province

Più nel dettaglio, in attesa della pubblicazione di una mappatura delle aree destinate alla realizzazione di impianti per la generazione di energia pulita, un segnale positivo arriva anche dalle Province di Nuoro e dell’Ogliastra. Rispettivamente quinta e sesta tappa degli incontri sul territorio, programmati dalla Giunta regionale per la definizione della normativa che approderà in Consiglio entro la fine del mese di settembre, le due Province hanno manifestato il proprio apprezzamento del modus operandi adottato. Il coinvolgimento delle comunità locali nella determinazione della legge, ha infatti permesso che queste non venissero prevaricate dai business locali di eolico e fotovoltaico.

Cosa stabilisce il Decreto

Il tour di Presidenza e Assessorati sui territori sembra quindi dare i suoi frutti. Dopo Sassari, Olbia, Oristano e Cagliari, gli appuntamenti di Nuoro e Ogliastra hanno confermato la volontà di collaborare alla scrittura, a più mani, del testo del provvedimento. Quest’ultimo, oltre a stabilire dove dovranno essere messi gli impianti, definirà il ruolo della società energetica regionale e come dovranno essere coinvolte le comunità.

Le Comunità Energetiche Rinnovabili

Di inversione del paradigma ha parlato anche l’assessore dell’industria, Emanuele Cani, che ha ribadito l’importanza di “chiudere il quadro normativo incompleto per dare centralità ai sindaci e alla Sardegna, ostaggi per troppo tempo di un sistema di norme che relegava gli apporti della Regione a meri pareri non vincolanti sui tavoli nazionali. Il tema delle comunità energetiche è per noi centrale. Stiamo elaborando una serie di interventi a supporto, con l’obiettivo di garantirne la realizzazione del più alto numero possibile nel territorio regionale“.

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