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A2A. Piano strategico 2024-2035, 22 miliardi di euro da investire in economia circolare e transizione energetica

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Il Gruppo A2A ha presentato il Piano strategico al 2035, proponendo un pacchetto investimenti spalmato sui prossimi 12 anni, con focus sull’economia circolare e sulla transizione energetica. Infrastrutture, persone, imprese, decarbonizzazione e sviluppo future-fit, gli elementi chiave della strategia.

Piano 2024-2035. Mazzoncini (A2A): “Economia circolare e transizione energetica i pilastri della nostra strategia”

La società A2A ha presentato il suo nuovo Piano strategico 2024-2035. Un documento di rilievo nel contesto energetico nazionale ed internazionale, in cui si sottolinea la capacità del Gruppo di raggiungere gli obiettivi più importanti in maniera rapida ed efficace, chiudendo anche in anticipo i target fissati nel Piano precedente.

Abbiamo aumentato gli investimenti a 22 miliardi, di cui il 44% destinati a business con bassa volatilità, per infrastrutture dedicate all’Economia circolare e alla Transizione energetica che si confermano i pilastri della nostra strategia”, ha commentato Renato Mazzoncini, Amministratore Delegato di A2A.

Di questo pacchetto di investimenti, che saranno spalmati sui prossimi 12 anni, 6 miliardi di euro andranno a progetti e soluzioni di economia circolare, i restanti 16 miliardi sulla transizione energetica.

Il 70% delle risorse è già stato autorizzato e sarà speso entro il 2030.

Infrastrutture e decarbonizzazione

Altri investimenti di massima rilevanza sono quelli sulle infrastrutture di rete.

In questo contesto di lungo periodo si inquadra anche l’operazione straordinaria da 1,2 miliardi di euro per l’ampliamento della rete elettrica”, ha spiegato Mazzoncini.

Una scelta. Si legge nel commento dell’amministratore delegato di A2A, che “consentirà di raggiungere una RAB di 3,4 miliardi nel 2035 consolidando la nostra posizione come secondo operatore italiano e tra i primi in Europa per energia elettrica distribuita. Saremo in grado di creare valore sostenibile assicurando solidità finanziaria e rendimenti ai nostri azionisti”.

La RAB (acronimo inglese per Regulatory Asset Base, anche tradotto in italiano con Capitale Investito Regolatorio), rappresenta il valore del capitale investito netto, calcolato sulla base delle regole definite per le aziende fornitrici di servizi sottoposti alla regolazione dell’Arera, al fine della determinazione dei ricavi di riferimento.

Uno dei punti chiave del Piano è realizzare infrastrutture sui territori per coinvolgere e supportare persone e imprese nella transizione energetica e in modelli virtuosi di economia circolare. In termini di decarbonizzazione è confermato l’obiettivo al 2030 dichiarato nel primo Piano decennale (2021-2030) e rafforzato il target al 2035, con una previsione di riduzione del fattore emissivo complessivo di Gruppo del 65% rispetto al valore del 2017.

Circa il 90% dei CAPEX cumulati previsti nel nuovo Piano sono concentrati su attività future-fit che al 2035 genereranno il 90% dell’EBITDA del Gruppo.

L’impegno industriale consentirà di generare valore sostenibile, portando a fine Piano l’EBITDA associato ai business dell’Economia circolare a 1 miliardo di euro e quello generato in ambito Transizione energetica a oltre 2,2 miliardi di euro.

Le acquisizioni

Nei giorni scorsi, A2A ha acquisito il 90% del capitale sociale della NewCo costituita con e-distribuzione, per un valore di circa 1,2 miliardi di euro. L’obiettivo è razionalizzare la gestione delle reti di distribuzione in Lombardia, in particolare nelle Province di Milano e Brescia.

Questa acquisizione, si legge nel documento che accompagna il Piano al 2035, si inserisce nella strategia generale di sviluppo delle reti elettriche che prevede 4 miliardi di euro di CAPEX in arco piano, che permetterà ad A2A di generare 500 milioni di euro di EBITDA al 2035 e di consolidare il proprio posizionamento come secondo operatore italiano e tra i primi 20 in Europa per energia elettrica distribuita. Il nuovo perimetro delineato e gli importanti investimenti associati consentiranno di accrescere la RAB da 1 miliardo di euro nel 2023 a 3,4 miliardi nel 2035.

Aumentare la base clienti

Il Gruppo intende incrementare la base clienti, dai 3,5 milioni del 2023 ad oltre 5 milioni nel 2035, con un’offerta sempre più mirata all’elettrificazione dei consumi.

Confermato anche l’impegno nella decarbonizzazione dei trasporti, con circa 0,5 miliardi di euro di CAPEX per lo sviluppo della mobilità elettrica

Giornalista

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