Una transizione energetica ed ecologica che rimane centrale nel percorso di crescita dell’Unione europea e per ottenere non solo vantaggi diretti in termini di qualità della vita per i cittadini stessi, ma anche di competitività su scala mondiale. L’importante, ha sottolineato la Presidente della Commissione in questo suo ultimo discorso sullo Stato dell’Unione, è che si faccia in modo che sia “una transizione equa e giusta”.
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Oggi si è tenuto al Parlamento europeo il discorso della Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, sullo Stato dell’Unione. L’ultimo della Presidente prima delle elezioni previste per giugno 2024.
Un’occasione per gli eurodeputati di aprire un confronto istituzionale su temi a dir poco centrali per il futuro dell’Unione europea (Ue) e quindi del nostro Paese.
In apertura di dibattito, la Presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola ha dichiarato: “Oggi l’Unione europea è più forte e più unita che mai. Il mondo sta cambiando e l’Europa deve adattarsi e cambiare con esso. Dobbiamo continuare a impegnarci per rendere la nostra Europa un luogo di parità di opportunità, di accesso e di prosperità, in cui tutti possano raggiungere il proprio potenziale. Dobbiamo continuare a riformare. Dobbiamo sempre tenere le preoccupazioni delle persone al centro di tutte le nostre azioni“.
Green Deal centrale per il futuro dell’Unione europea
Già nelle prime righe del testo letto dalla von der Leyen si ritrovano proprio i punti chiave di questa transizione in corso: crescita, benessere e innovazione, quindi l’Europa verde, digitale e geopolitica, con al centro la sostenibilità, le nuove tecnologie e i diritti dei cittadini, in un contesto di equità sociale e di sicurezza a 360°.
Riguardo al Green Deal e la transizione energetica ed ecologica, la Presidente della Commissione ha detto: “L’industria europea dimostra giorno dopo giorno di essere pronta a dare slancio a questa transizione, confermando che modernizzazione e decarbonizzazione possono andare di pari passo. Negli ultimi cinque anni il numero di acciaierie pulite nell’UE è passato da 0 a 38. Attualmente riusciamo ad attrarre più investimenti in idrogeno pulito di Stati Uniti e Cina messi insieme”.
“Il Green Deal europeo fornisce il quadro necessario, incentivi e investimenti, ma sono le persone, gli inventori e gli ingegneri a sviluppare le soluzioni. ora che entriamo nella prossima fase del Green Deal europeo, c’è una cosa che non cambierà mai.
Continueremo a sostenere l’industria europea durante questa transizione. Abbiamo iniziato con un pacchetto di misure che comprende la normativa sull’industria a zero emissioni nette e quella sulle materie prime critiche”.
“L’obiettivo principale sarà sostenere tutti i settori nella costruzione di un modello imprenditoriale per la decarbonizzazione dell’industria”, senza dimenticare che, tale obiettivo “sarà sempre una transizione equa e giusta”.
Un’economia verde e digitale per competere con il gigante cinese….e un’IA che non sia una minaccia per le persone
La Presidente von der Leyen ha poi annunciato la presentazione, in collaborazione con l’industria e gli Stati membri, di un nuovo pacchetto europeo per l’energia eolica, mentre contestualmente si cercherà di accelerare ulteriormente le procedure amministrative per l’autorizzazione degli impianti.
Sul Green Deal, ha annunciato un’indagine sulle sovvenzioni cinesi ai veicoli elettrici. “Dobbiamo difenderci dalle pratiche sleali“, ha detto. La Presidente ha poi sottolineato l’importanza di una transizione equa per gli agricoltori, le famiglie e l’industria e che “l’Europa farà tutto il possibile” per mantenere il suo vantaggio competitivo.
Per quanto riguarda l’Intelligenza artificiale, von der Leyen ha affermato che l’IA migliorerà l’assistenza sanitaria, aumenterà la produttività e contribuirà ad affrontare i cambiamenti climatici. La priorità numero uno della Commissione è “garantire che l’IA si sviluppi in modo umano-centrico, trasparente e responsabile“.