La Francia vuole acquisire uranio dalla Mongolia, ricca di altre numerose risorse naturali. Il presidente Macron ha anche espresso il suo interesse ad aiutare il Paese nella sua strategia di decarbonizzazione.
Mongolia: ricca di uranio e altre risorse minerarie
La Mongolia è uno Stato ricco non solo di uranio, ma anche di altre materie prime e risorse minerarie, come rame, oro, zinco e terre rare.
Nonostante ciò, è ancora molto dipendente dai ‘vicini’ Russia e Cina, alla quale invia l’86% delle sue esportazioni. Secondo una fonte dell’Eliseo, l’obiettivo del Paese adesso è quello di diversificare i suoi partenariati, come ha riportato l’agenzia di stampa francese AFP.
Macron: rafforzare le relazioni commerciali con la Mongolia
In una conferenza stampa a Ulaanbaatar, e dopo aver partecipato al vertice del G7 in Giappone, Macron si è fermato in Mongolia per una breve visita e per incontrare il presidente Ukhnaa Khurelsukh, cercando di rafforzare le relazioni commerciali tra i due.
Il presidente della Repubblica francese ha spiegato quanto sia fondamentale collaborare con il Paese asiatico nelle sue ambizioni di decarbonizzare il prima possibile il settore, aiutandola a scegliere delle alternative più sostenibili per la produzione delle sue industrie e offrendole un passo avanti nello sviluppo delle rinnovabili.
Garantire la sovranità energetica di Parigi
Il fine è anche quello di rendere lo Stato confinante tra Cina e Russia non solo più indipendente, ma anche parte degli sforzi europei per diversificare le forniture e garantire la sovranità energetica di Parigi.
Questa partnership, inoltre, potrebbe permettere alla Francia di investire nella crescita economica di un Paese in cui un terzo della popolazione vive al di sotto della soglia di povertà.
