Roma, 19/09/2024 Notizie e approfondimenti sui temi dell’Energia in Italia, in Europa e nel mondo.

Settimana europea della mobilità 2024, cresce il numero di città e di iniziative in Italia

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Il tema della mobilità sostenibile è uno degli argomenti di maggiore dibattito nell’ambito delle politiche ambientali locali, nazionali e internazionali volte a ridurre l’impatto ambientale derivante dalla mobilità delle persone e delle merci. Nell’edizione 2024 della European Mobility Week il nostro Paese figura ai primi posti per città partecipanti ed iniziative avviate.

L’Italia tra i migliori Paesi europei per città partecipanti e iniziative avviate

Partita la campagna European Mobility Week edizione 2024, la settimana europea della mobilità sostenibile e innovativa che vede quest’anno la partecipazione di 1.946 città grandi e piccole di 44 Paesi.

Una manifestazione che vede le amministrazioni pubbliche in prima linea e che offre la possibilità di testare nuove idee e promuovere progetti dedicati alla mobilità pulita e basso impatto ambientale.

L’Italia anche in questa edizione non sfigura tra i grandi Paesi europei e si posiziona al secondo posto per numero di iniziative, 112, subito dopo la Spagna (con 121), su un totale di 612 riportate sul sito ufficiale.

Buono anche il livello di partecipazione delle nostre città alla manifestazione, ben 125, meglio di noi hanno fatto sempre la Spagna (456), la Germania (192), la Polonia (161) e l’Ungheria (151).

I temi centrali dell’edizione 2024

Il tema di quest’anno è lo Shared Public Space, lo spazio pubblico condiviso, che porta molti benefici alla società perché è un luogo in cui le persone, i mezzi di trasporto e le attività hanno tutti il proprio spazio, con più equità sociale, più sicurezza stradale, meno rumore e inquinamento atmosferico e una migliore qualità della vita.

Gli obiettivi primari di questa settimana europea della mobilità sostenibile, come ricordato dall’Ispra, sono:

  • migliorare la qualità della vita urbana e promuovere la creazione di infrastrutture incentrate sulle persone;
  • integrare altre iniziative dell’ue, ad esempio repowereu e il green deal europeo;
  • agevolare il ricorso a mezzi di trasporto meno inquinanti e promuovere il cambiamento comportamentale fornendo infrastrutture adeguate, reti, condizioni e destinazioni per la mobilità attiva e il trasporto pubblico.

Centralità del settore dei trasporti nel percorso di decarbonizzazione di ogni città

Il settore dei trasporti produce la metà delle emissioni di polveri sottili (PM10) in Italia, di cui oltre il 65% di queste deriva dal trasporto stradale. Il sistema dei trasporti, quindi, è senza dubbio uno dei maggiori responsabili dell’inquinamento atmosferico.

Il miglioramento in termini ambientali della domanda di mobilità, in particolare in ambito urbano, rappresenta una priorità per favorire una migliore qualità della vita dei cittadini, in termini di relazioni sociali e culturali, e per creare nuove opportunità economiche e di sviluppo.

La domanda di mobilità urbana genera “costi esterni” pagati dalla comunità e che possono essere tradotti in termini di emissioni di gas serra; inquinamento atmosferico; inquinamento acustico; congestione da traffico; incidentalità; consumi energetici.

Giornalista

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