Roma, 21/11/2024 Notizie e approfondimenti sui temi dell’Energia in Italia, in Europa e nel mondo.

Risparmio energetico. L’Italia vista dall’Ue

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Il rapporto della Commissione europea a due anni dall’attuazione del piano energetico REpowerEU fotografa un Bel Paese che primeggia per risparmio energetico e fotovoltaico ma che dipende troppo dai combustibili fossili

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Il report Ue

La Commissione europea, in occasione del secondo compleanno del piano REpowerEU, che si prefigge di annullare le importazioni di combustibili fossili russi, ha realizzato un report, suddiviso per Paese membro.

Per ogni Stato sono indicate le raccomandazioni e i documenti utili per diffondere le energie rinnovabili prodotte internamente.

Risparmio energetico, approvvigionamento, consumo di gas, produzione di energia pulita, riforme e investimenti, zero emissioni sono i punti principali trattati nei report di ogni Stato.

Italia promossa

Italia promossa in materia di: risparmio energetico, consumo di gas, produzione di energia pulita e fotovoltaico.

Il Bel Paese si colloca bene per le misure chiave attuate in termini di risparmio energetico, prime tra tutte le detrazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie, l’efficienza energetica e le rinnovabili.

Il rapporto cita anche il Superbonus 110%, dichiarando che ha permesso di sfiorare, a fine 2023, la cifra di 500mila ristrutturazioni energetiche.
Un altro elemento sottolineato è il cosiddetto “schema dei certificati bianchi” che la permesso di aumentare del 33% l’obbligo di risparmio energetico nel 2023, rispetto all’anno precedente.

Gli italiani possono reputarsi soddisfatti anche per quanto riguarda il consumo di gas, sceso del 17% da agosto 2022 a gennaio 2024.

Cifre record per l’energia pulita

Anche la produzione di energia pulita ha raggiunto ottimi risultati.

Nel 2023 l’Italia ha installato 5.7 GW di capacità elettrica da energie rinnovabili, con un aumento del 9,5% considerevole rispetto al 2,5% dell’anno precedente. Il report sottolinea che “l’Italia potenzierà ulteriormente la propria rete elettrica per accogliere una quota maggiore di energia rinnovabile” grazie agli investimenti stanziati dal PNRR.

Il primato europeo del fotovoltaico è tutto dello stivale: l’Italia resta leader nella produzione di pannelli solari, collocandosi tra i primi due maggiori produttori all’interno dell’Ue.  “L’Italia rimane uno dei principali mercati delle tecnologie pulite, ospitando un numero considerevole di impianti di produzione di energia solare fotovoltaica ed eolica”, si legge nel report.
È italiano oltre il 22% del fotovoltaico integrato sugli edifici prodotto in Europa.

Approvvigionamento energetico da migliorare

L’Italia pecca in termini di approvvigionamento. “La Russia è stata il maggior fornitore di gas per l’Italia”, si legge sul rapporto della Commissione europea, tanto da toccare la soglia del 40% nel 2021.

In un anno l’Italia ha ridotto la sua dipendenza dai combustibili fossili russi, scendendo a quota 19% nel 2022. Un valore comunque alto ma che ben predispone al raggiungimento dello 0% entro il 2025.

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