Il Consiglio Europeo ha adottato la sua posizione ufficiale sul Regolamento Euro 7. Il consenso tra i ministri è arrivato dopo lunghi negoziati sulla normativa che ha visto Francia, Italia, Polonia, Romania, Repubblica Ceca, Ungheria, Bulgaria e Slovacchia fortemente contrarie all’introduzione di requisiti troppo severi.
La posizione sulla proposta di regolamento Euro 7
Adottato l’orientamento generale del Consiglio Europeo, ovvero la posizione dell’Organo comunitario sulla proposta di regolamento Euro 7, riguardante l’omologazione dei veicoli a motore e dei motori, nonché dei sistemi, componenti ed entità tecniche destinati a tali veicoli, per quanto riguarda le loro emissioni e la durata delle batterie.
Limiti di emissione più bassi per i veicoli pesanti
La posizione del Consiglio oscilla tra requisiti rigorosi per le emissioni dei veicoli e investimenti aggiuntivi per l’industria. Nel caso dei veicoli pesanti, i limiti di emissione sono più bassi e le condizioni di prova sono leggermente adattate. La posizione del Consiglio mantiene, infatti, le condizioni di prova e i limiti di emissione esistenti (come stabiliti nella normativa Euro 6) per i veicoli M1 e N1 (autovetture private e furgoni). Invece, per quanto riguarda i veicoli M2 e M3 (autobus e pullman) e per i veicoli N2 e N3 (veicoli commerciali pesanti), i limiti di emissione sono inferiori e le condizioni di prova sono leggermente adattate rispetto a Euro 6.
“Vogliamo continuare a perseguire l’obiettivo del miglioramento della qualità dell’aria”, ha dichiarato il ministro spagnolo ad Interim dell’Industria, del Commercio e del Turismo Héctor Gómez Hernández. “La nostra posizione è quella di continuare il percorso volto a guidare la mobilità del futuro e ad adottare livelli di emissioni realistici per i veicoli del prossimo decennio, aiutando al contempo la nostra industria a compiere il salto definitivo verso le auto pulite nel 2035”, ha affermato.
I nuovi elementi della normativa Euro 7
Il nuovo regolamento Euro 7, tra gli altri, prevede anche limiti per le emissioni non di scarico come le particelle provenienti da freni e pneumatici.Inoltre, sono previsti requisiti minimi di prestazione per la durata della batteria nelle auto elettriche e norme più severe per la durata del veicolo. Nello specifico, il Consiglio suggerisce una serie di modifiche pragmatiche alla proposta della Commissione, tenendo presenti anche gli obiettivi ambientali e sanitari.