Secondo dati Eurostat, il 9,3% della popolazione Ue non è stato in grado di riscaldare adeguatamente le proprie case nel 2022.
I dati Eurostat sulla povertà energetica
In riferimento all’anno 2022, Eurostat ha pubblicato dei dati per fotografare quella che è la situazione in Europa sulla povertà energetica, e non solo.
Secondo ciò che è emerso, l’anno scorso il 9,3% della popolazione non è stato in grado di riscaldare in modo opportuno la propria casa, per via di diverse difficoltà economiche, registrando così un aumento rispetto al 6,9% del 2021.
Le ragioni? La crescita costante dei prezzi energetici, lo scoppio e il prorogarsi della guerra in Ucraina, il fatto che le misure messe in atto durante la crisi non siano riuscite ad aiutare sufficientemente i cittadini.
La terza conferenza del CESE
Su tali temi, il CESE, ovvero il Comitato economico e sociale europeo che riunisce organizzazioni della società civile, gruppi di datori di lavoro e sindacati, ha organizzato quest’anno la sua terza conferenza, proprio per discutere di queste problematiche e di come affrontarle.
Secondo Baiba Miltoviča, presidente della sezione Trasporti, Energia, Infrastrutture e Società dell’Informazione dell’ente, serve un nuovo accordo sostenuto da una forte volontà politica per aiutare e proteggere le famiglie dalla carenza di energia.
Intervenire con misure per l’efficientamento degli edifici
Tra tutti gli altri interventi dell’incontro, è anche stato sottolineato quanto sia importante intervenire con ulteriori misure per l’efficientamento degli edifici e per una migliore comunicazione nei riguardi dei consumatori, al fine di aumentare la consapevolezza dei vantaggi della ristrutturazione.
A prendere parte alla conferenza, c’erano anche rappresentanti del mondo delle ONG come Katharina Habersbrunner, che lavora per un’organizzazione non governativa chiamata Women Engage for a Common Future.
La team leader ha sottolineato quanto bisogna subito affrontare le sfide poste dalla povertà energetica per evitare conseguenze anche sulla salute fisica e mentale dei cittadini, oltre che sulla loro vita professionale.