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Infrastrutture di carburanti alternativi, dall’Ue 424 milioni di euro per la mobilità pulita. I progetti selezionati

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I progetti per la realizzazione dell’infrastruttura di carburanti alternativi sono stati selezionati nell’ambito dell’Afif e prevedono la realizzazione di 4.200 punti di ricarica elettrica lungo la rete stradale europea, 48 stazioni di rifornimento di idrogeno per auto, camion e autobus, e punti di ricarica per l’elettrificazione dei servizi di assistenza a terra in 21 aeroporti dell’Ue.

I progetti che riceveranno le sovvenzioni comunitarie

Progetti selezionati

Uno degli obiettivi europei contenuti nel Green Deal dell’Unione europea è favorire lo sviluppo di una rete di trasporti affidabile, diffusa, sicura e soprattutto con un elevato livello di sostenibilità ambientale ed energetica.

Per fare questo, serve un’infrastruttura di approvvigionamento di combustibili alternativi e di ricarica per mezzi elettrificati che contribuisca al piano generale di decarbonizzazione deciso da Bruxelles, in particolare relativo alla rete TEN-T (Trans-European Transport Network), le reti di trasporto trans-europee.

A tale scopo, la Commissione europea ha approvato 424 milioni di euro di sovvenzioni comunitarie per 42 progetti dedicati non solo ai carburanti a bassissime emissioni inquinanti, ma soprattutto al rifornimento di idrogeno e all’installazione di punti di ricarica per veicoli elettrici.

I progetti sono stati selezionati nell’ambito dell’Alternative Fuels Infrastructure Facility (AFIF) e prevedono la realizzazione di 4.200 punti di ricarica elettrica lungo la rete stradale europea, 48 stazioni di rifornimento di idrogeno per auto, camion e autobus, e punti di ricarica per l’elettrificazione dei servizi di assistenza a terra in 21 aeroporti dell’Ue.

Valean: “Cresce l’interesse per l’idrogeno e le infrastrutture di ricarica elettrica”

Dal 2021, l’Unione europea ha concesso oltre 1,3 miliardi di euro attraverso l’AFIF a diversi progetti – ha affermato la Commissaria europea per i trasporti, Adina Văleaninstallando 26.396 punti di ricarica elettrica, 202 stazioni di rifornimento di idrogeno ed elettrizzando le operazioni di terra in 63 aeroporti. Quest’ultimo bando è stato finora quello di maggior successo in termini di numero e qualità dei progetti, dimostrando il crescente interesse per l’idrogeno e le infrastrutture di ricarica elettrica”.

Come spiegato sulle pagine della Cinea, l’Agenzia esecutiva europea per il clima, le infrastrutture e l’ambiente, dopo l’approvazione dei progetti selezionati da parte degli Stati membri dell’Ue il 9 aprile 2024, la Commissione adotterà nelle prossime settimane la decisione di aggiudicazione, a seguito della quale i risultati diventeranno definitivi.

La stessa Cinea ha avviato la preparazione delle convenzioni di sovvenzione con i beneficiari dei progetti vincitori.

In una nota Radiocor (Sole24Ore) si spiega che sono diversi i progetti italiani che rientrano nella selezione: dalla realizzazione di ‘hub’ per la mobilità elettrica (coordinatore Atlante) agli impianti di ricarica veloce (Edison Next), dall’elettrificazione delle operazioni a terra nell’aeroporto di Fiumicino e Ciampino (Aeroporti di Roma) all’elettrificazione dell’aeroporto di Venezia (Save).

Giornalista

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