Roma, 19/09/2024 Notizie e approfondimenti sui temi dell’Energia in Italia, in Europa e nel mondo.

Eolico e solare per la prima volta battono i fossili in Europa, il Report

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Secondo il nuovo Report di Ember, nei primi sei mesi del 2024, l’energia eolica e quella solare hanno raggiunto nuovi livelli massimi, fino a una quota del 30% della generazione di energia elettrica nell’Unione europea (Ue) e superando per la prima volta i combustibili fossili, che si sono fermati al 27% circa (-17% su base annua). L’Italia segue il trend.

Il Report Ember sulle fonti rinnovabili in Europa nel primo semestre 2024

Dopo l’emergenza sanitaria dovuta alla pandemia da Covid-19 e le conseguenti azioni di contenimento che hanno decreto la chiusura di molte attività e il ristringimento della libertà di circolazione, la domanda di energia è ripresa in maniera decisa in Europa. Nonostante questo, però, i combustibili fossili continuano a calare nel mix energetico continentale, mentre le fonti energetiche rinnovabili al contrario crescono in maniera sostenuta.

Secondo il nuovo Report di Ember, nei primi sei mesi del 2024, l’energia eolica e quella solare hanno raggiunto nuovi livelli massimi, fino a una quota del 30% della generazione di energia elettrica nell’Unione europea (Ue) e superando per la prima volta i combustibili fossili, che si sono fermati al 27% circa (-17% su base annua).

Boom di solare ed eolico, così si battono i fossili

La generazione solare è cresciuta del 20% (+23 TWh) e quella eolica del 9,5% (+21 TWh) rispetto ai primi sei mesi del 2023.

L’idroelettrico è cresciuto del 21% (+33 TWh), dopo la siccità che aveva causato una produzione molto bassa nei due anni precedenti. La crescita dell’energia solare ed eolica, combinata con la ripresa della generazione idroelettrica, ha comportato che le energie rinnovabili abbiano generato metà dell’elettricità dell’Ue nella prima metà del 2024. Un dato che supera significativamente il precedente record stabilito lo scorso anno, del 44%.

La domanda di elettricità è aumentata dello 0,7% nella prima metà del 2024. Ciò ha segnato un’inversione di tendenza rispetto agli ultimi due anni in cui la domanda era diminuita a causa della crisi dei prezzi del gas, ma un inverno mite ha limitato l’aumento. Poiché l’eolico e il solare sono stati stimolati dalla crescita strutturale attraverso aggiunte di capacità e condizioni favorevoli, hanno più che soddisfatto l’aumento della domanda per sostituire la generazione di combustibili fossili.

Un futuro ancora più green

Wind Europe prevede che 15,8 GW di capacità eolica saranno installati nell’Ue nel 2024, mentre SolarPower Europe prevede 62 GW di aumenti di capacità solare nello stesso periodo.

In base a questi scenari, la generazione eolica e solare supererebbe comunque quella fossile nella prima metà del 2025, anche se l’idroelettrico tornasse ai livelli più bassi degli ultimi cinque anni e la domanda di elettricità dell’Ue crescesse al ritmo più rapido.

Il dato italiano in linea con il trend Ue

Nel nostro Paese ad esempio, la generazione di energia elettrica da fonti fossili (equamente suddivisa tra carbone e gas) è diminuita del 21% (14 TWh) rispetto alla prima metà del 2023.

A maggio, sempre in Italia, l’energia solare ha generato più di un quinto dell’energia elettrica nazionale (21%), la quota più alta di sempre.

Il dato europeo e nazionale indica che da un lato si procede più speditamente verso la decarbonizzazione di gran parte della nostra economia, accelerando la transizione energetica ed ecologica, dall’altro che i livelli di autonomia energetica stanno crescendo, liberandoci da scomode forniture estere e favorendo il calo dei costi energetici generali (anche se su questo punto servono ulteriori passaggi regolatori e politici).

Giornalista

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