Taglio del 45% delle emissioni al 2030, del 65% al 2035, e del 90% al 2040. Confermato il taglio del 15% al 2025, già previsto dalla normativa vigente sulla mobilità pesante.
Ridurre le emissioni di CO2
Nel corso del Consiglio Istruzione, l’Ue ha approvato in via definitiva l’accordo politico raggiunto a gennaio con il Parlamento europeo per soddisfare gli obiettivi del Fit for 55 che prevede, al 2030, la riduzione dei livelli di gas a effetto serra del 55% rispetto alle emissioni del 1990.
Il regolamento viene presentato come indispensabile, perché il settore dei veicoli pesanti è considerato uno dei più inquinanti in Europa. Rappresenta infatti più del 25% delle emissioni di gas a effetto serra proveniente dai mezzi di trasporto.
Gli obiettivi del regolamento
Per i mezzi di peso superiore alle 16 tonnellate resta invariato l’obiettivo di diminuire le emissioni di anidride carbonica del 15% entro il 2025.
Gli autocarri superiori alle 7,5 tonnellate dovranno ridurre le emissioni di CO2del 45% entro il 2030, del 65% entro il 2035 e del 90% nel 2040.
Gli obiettivi del regolamento prevedono regole stringenti anche per la mobilità in città.
I nuovi autobus urbani dovranno ridurre le emissioni del 90% entro il 2030, per essere a emissioni zero nel 2035.
Il regolamento non sarà applicato, invece, agli autobus interurbani.
Contrari Italia, Polonia e Slovacchia. Astenuta la Repubblica Ceca
La riforma dei camion non inquinanti non convince 4 Paesi dell’Ue.
Si dichiarano contrari Italia, Polonia e Slovacchia, che definiscono i requisiti ‘eccessivi’ e dimostrano preoccupazione per le ricadute economiche, soprattutto per il mercato dell’automotive e per il trasporto delle merci su strada.
Astenuta dal voto, la Repubblica Ceca dichiara che le tempistiche e le percentuali di riduzione delle emissioni sono troppo restrittive: i tagli sono troppo alti e gli anni in cui attuarli troppo pochi.
La Germania, invece, ha chiesto di registrare i veicoli pesanti che funzionano esclusivamente con carburanti neutri in termini di CO2 già entro un anno dall’entrata in vigore del regolamento.
Le prossime tappe
Il regolamento sarà firmato e pubblicato a breve sulla Gazzetta Ufficiale dell’Ue, per poi entrare in vigore 20 giorni dopo.
La sua efficacia verrà esaminata dalla Commissione nel 2027, a metà percorso.