L’Europa ha avviato la prima indagine verso due società cinesi produttrici di pannelli solari. Intanto, la Presidente della Commissione europea si è dichiarata pronta a una guerra commerciale contro Xi Jinping.
Promuovere la concorrenza leale
Il mese scorso la Commissione europea ha aperto due indagini nei confronti di due consorzi di società cinesi dell’energia solare. Sono coinvolte, in Romania, nello sviluppo di un parco fotovoltaico da 110 MW, parzialmente finanziato con fondi europei.
La Enevo Group e la Shangai Electric Group sono accusate infatti di concorrenza sleale in tema di appalti internazionali.
Finanziamenti statali per un’offerta più bassa
La Commissione europea verificherà, entro fine luglio, che le due aziende non abbiano usufruito di finanziamenti statali per presentare un’offerta più bassa, violando il regolamento sulle sovvenzioni estere.
Qualora si rilevasse una violazione dello stesso, verrà loro vietata l’aggiudicazione dell’appalto.
Queste indagini fanno parte di un progetto volto a promuovere la concorrenza leale e a ridurre il dominio extra Ue su industrie chiave vitali per la transizione verde dell’Europa, prima tra tutte, l’approvvigionamento delle materie prime.
Il Critical Raw Materials Act
Con il Critical Raw Materials Act, l’esecutivo europeo aveva delineato le regole per la produzione, raffinazione e riciclaggio di tali risorse, così da garantire all’Europa un approvvigionamento diversificato.
Il regolamento ha fissato la soglia del 65% come limite massimo per le importazioni di ogni singolo metallo da ogni Paese e ha semplificato le procedure di autorizzazione per progetti e finanziamenti.
Una Cina che gioca in modo leale è un bene per tutti
“Una Cina che gioca in modo leale è un bene per tutti noi, ma allo stesso tempo l’Europa non esiterà a prendere le decisioni difficili necessarie per proteggere la sua economia e la sua sicurezza”.
Ursula Von der Leyen ha parlato anche delle regole di accesso al mercato e delle catene di approvvigionamento, nell’incontro che si è tenuto a Parigi tra la Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, il Presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron e il Presidente della Repubblica Popolare Cinese, Xi Jinping.