Con il nuovo PNIEC la Spagna punta su rinnovabili, efficienza energetica e sistemi di accumulo. Il Piano Nazionale Integrato Energia e Clima 2021-2030 è stato, infatti, rivisto dal MITECO con obiettivi ancora più ambiziosi e inviato alla Commissione Europea. Le audizioni pubbliche resteranno aperte fino al 4 settembre.
Energia rinnovabile al 48% entro il 2030
Ridurre le emissioni di gas serra dal 23% al 32% entro in 2030, aumentare il consumo finale di energia rinnovabile al 48% (con l’81% di produzione elettrica), portare al 44% l’efficienza energetica e al 51% la dipendenza da altri Paesi, con un risparmio di oltre 90.000 milioni di importazioni. Sono alcune delle novità apportate in Spagna dalle revisioni del nuovo PNIEC, che si prevede darà un contributo forte anche all’economia creando più di 500.000 posti di lavoro. Inoltre, complessivamente, sono previsti 19 GW di autoconsumo, 22 GW di accumulo e 11 GW di elettrolizzatori per ottenere idrogeno rinnovabile.
Le revisioni al nuovo PNIEC
Il Consiglio dei Ministri spagnolo, su richiesta del Ministero per la Transizione Ecologica e le Sfide Demografiche (MITECO), ha inviato alla Commissione Europea la bozza del primo aggiornamento del Piano Nazionale Integrato Energia e Clima 2021-2030 (PNIEC) . Contestualmente la bozza, è sottoposta ad audizione e informazione al pubblico fino al 4 settembre. La proposta di revisione aumenta le ambizioni del Paese, proponendosi di raggiungere la neutralità delle emissioni di carbonio prima del 2050, frenare l’impatto del riscaldamento globale e modernizzare l’economia.
Una base solida per la ripresa economica
Quando la Commissione europea ha valutato il PNIEC nel 2021, ha ritenuto che, oltre ad essere un esempio, fosse una “base solida” per la ripresa economica dopo l’impatto del Covid-19. La bozza per l’aggiornamento del PNIEC utilizza le stesse basi tecniche, ed è supportata da robusti modelli analitici che incorporano le maggiori ambizioni dell’UE in termini di clima e di transizione ecologica, nonchè altri sviluppi a livello nazionale.
107 le misure previste
La nuova bozza del PNIEC, rispetto al piano del 2020 aumenta le politiche e le misure previste da 78 a 107. Inoltre, include per la prima volta azioni specifiche in ferrovie, aviazione e navigazione, sviluppo rurale, miglioramento dell’integrazione delle rinnovabili con l’ambiente e territorio, sicurezza informatica, mercati elettrici locali, prospettiva di genere, analisi del ciclo di vita degli edifici. Lo scopo è rafforzare gli obiettivi e ottenere maggiori benefici sociali, economici e ambientali.
22 Gw di storage entro il 2022
Una delle azioni principali del progetto di aggiornamento del PNIEC consiste nella promozione delle energie rinnovabili e dello stoccaggio, per migliorare la gestione della domanda e favorire la diffusione di fonti alternative. Entro il 2030 si prevede di aver installato 62 GW di eolico, 76 GW di fotovoltaico, 4,8 GW di solare termico, 1,4 GW di biomasse e 22 GW di storage.