Un gruppo di ricercatori dell’Università Nazionale di Scienze e Tecnologia (NUST) ha progettato una nuova tecnologia di pulizia dei moduli solari che, oltre ad abbassare la temperatura, aumenta persino la resa.
La nuova tecnologia
La nuova tecnologia testata dagli scienziati dell’Università Nazionale di Scienze e Tecnologia (NUST) in Pakistan, permette di pulire i pannelli in modo più efficiente, aumentandone anche la resa.
Si tratta di un sistema di pulizia automatizzato, come spiegato dai ricercatori, che funziona per 5 minuti al giorno con acqua pressurizzata attraverso ugelli a ventola piatta.
Tra le caratteristiche di quest’innovazione, c’è infatti anche la possibilità di recuperare la perdita di potenza energetica dovuta allo sporco fino all’80%.
Come funziona
Ma come funziona più nello specifico? L’acqua usata viene raccolta e filtrata per poter assicurare un’efficienza di recupero pari all’85%, per poi garantire, dopo un altro filtraggio, un secondo utilizzo.
È proprio questa opportunità di riciclo che rende la tecnologia più vantaggiosa rispetto ad altre soluzioni, anche grazie alla presenza di un sistema a ventola piatta che permette di ottenere sempre delle buone prestazioni.