Maggiore la domanda di energia, maggiore la necessità di realizzare nuove infrastrutture e nuovi impianti per sostenere la crescita della capacità installata, ma come si farà senza manodopera specializzata?
Dove sono i professionisti dell’energia solare? Cercasi disperatamente un milione di lavoratori entro la fine del decennio
Il percorso di decarbonizzazione dell’economia, dell’industria e delle città dell’Unione europea, passa per le nuove tecnologie, ingenti piani di investimento e ricerca e sviluppo, ma anche attraverso l’impiego di una forza lavoro adeguata nel numero e nel livello di competenze necessarie.
Secondo stime fornite da SolarPower Europe, nell’Unione europea mancheranno almeno un milione di professionisti nel settore delle rinnovabili solari entro la fine del 2030.
Nel comparto dell’energia solare si creano continuamente nuovi posti di lavoro, circa 600 mila solo nel 2022, con un aumento del 30% su base annua, ma non bastano.
La domanda di energia è alta e crescerà ulteriormente entro la fine del decennio, con un incremento anche della domanda di nuove figure professionali, dai materiali alla logistica, dalle infrastrutture all’installazione degli impianti.
Circa l’80% dei nuovi posti di lavoro riguarderà proprio l’installazione degli impianti solari, settore critico in termini di ricerca di nuovi dipendenti, secondo lo studio.
Un dato confermato anche da uno studio Irena: a livello globale nel 2021 sono stati creati nell’industria delle rinnovabili (quindi non solo solare, ma anche eolico, geotermico e biomasse) più di 700.000 nuovi posti di lavoro, raggiungendo così la cifra complessiva di 12,7 milioni di occupati.
Un dato straordinario, che ha segnato un +74% rispetto a 10 anni fa (gli occupati nell’industria globale delle rinnovabili erano 7,3 milioni nel 2012).
E nel frattempo c’è un vero e proprio boom di capacità solare in Europa, tranne che in Italia
Nell’ambito dell’iniziativa REPowerEU, Bruxelles mira a raddoppiare la capacità solare a 320 GW entro il 2025 e ad installare 600 GW entro il 2030.
Come l’anno precedente, la Germania è di nuovo il più grande mercato solare in Europa nel 2022 con 7,9 GW di nuova capacità installata, seguita da Spagna (7,5 GW), Polonia (4,9 GW), Paesi Bassi (4,0 GW) e Francia (2,7 GW).
Incredibilmente, l’Italia, al centro del Mediterraneo, è solo sesta in termini di nuova capacità solare aggiunta durante l’anno passato. Decisamente un risultato deludente, viste anche le necessità energetiche del momento storico.
La capacità solare globale è raddoppiata in 3 anni dal 2018, portando la capacità solare mondiale a oltre 1Terawatt nell’aprile 2022. Ci sono voluti circa un decennio perché la capacità solare mondiale raggiungesse questo obiettivo, dai 100 GW totali del 2012. In soli 3 anni il Rapporto sì attende che il solare globale sarà più che raddoppiato, arrivando a 2,3 TW entro il 2025.