EDP Renewables collega alla rete il suo primo progetto fotovoltaico utility-scale in Italia, rafforzando l’impegno dell’azienda a diversificare le fonti energetiche. L’obiettivo è fornire circa 6 GW di capacità solare su scala utility, con 1 GW da distribuire nella penisola entro il 2026.
Il progetto
Il progetto di EDP è chiaro: fornire circa 6 GW di capacità solare su scala utility, con 1 GW da distribuire in Italia entro il 2026. Per farlo, EDP Renewables ha collegato alla rete il suo primo impianto fotovoltaico utility-scale italiano.
Situato a Serracapriola, in Puglia, il sito ha una capacità installata di 10 MWp, sulla base di 18.000 pannelli bifacciali che catturano la radiazione solare su entrambi i lati.
Lo stabilimento dovrebbe produrre 17,5 GWh di energia pulita all’anno, impendendo l’emissione di più di 7.000 tonnellate di CO2 e generando l’equivalente energetico necessario per soddisfare il bisogno di oltre 6.000 abitazioni del territorio locale.
L’importanza dell’indipendenza energetica
Roberto Pasqua, Direttore Esecutivo Sud e Est Europa di EDP Renewables, ha spiegato come, iniziative del genere, evidenzino l’importanza dell’indipendenza energetica rafforzando, al contempo, il sistema energetico italiano, portandolo poi verso quelli che sono gli obiettivi del PNIEC 2030: raggiungere fino a 80 GW di capacità solare installata entro i prossimi 3 anni.
La sede italiana di EDP è dunque pronta a giocare un ruolo chiave nel panorama europeo, prevedendo di investire nel Belpaese sempre di più e creando anche nuovi posti di lavoro. Nella penisola, l’azienda ha già contrattualizzato 130 MWp. Cosa aspettarci in futuro?
2,5 miliardi di euro
Con i progetti di utility-scale l’intenzione è mettere a disposizione dei clienti energia priva di emissioni, riducendo le bollette e proteggendo i consumatori da potenziali fluttuazioni dei prezzi. Ma cosa si intende con questa espressione?
Si fa riferimento alla realizzazione di grandi impianti che superano o sono equivalenti a 1 MW. Tali siti sono ideali per la valorizzazione di aree di una certa vastità, come terreni agricoli o zone industriali, che vengono così trasformate in fonti di elettricità verde.
Tutto il Gruppo si sta impegnando a investire dunque, a supporto della decarbonizzazione, circa 2,5 miliardi di euro da qui al 2026, puntando ad altri 4 GWp di progetti per le famiglie e le imprese e garantendo il proprio contributo decisivo alla transizione energetica.