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Sfere solari, la nuova frontiera del fotovoltaico?

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È newyorkese l’azienda che sta introducendo una tecnologia innovativa, basata sull’utilizzo di sfere per convertire la luce, sia solare che artificiale, in energia elettrica. La WAVJA ha chiamato il sistema Photon Energy System, sostenendo che possa rivelarsi 200 volte più efficiente dei tradizionali pannelli solari. 

Photon Energy System

Sfere minuscole, da poco più di 2 cm a quasi 10 cm di dimensione, in grado di sfruttare sia la luce solare che quella artificiale per produrre elettricità. L’idea ingegnosa appartiene alla WAVJA, impresa di New York, che ha denominato Photon Energy System la nuova tecnologia. Il sistema si basa sulla compresenza di “strati multipli” con specifiche migliori rispetto ai pannelli tradizionali.

Rivoluzione nell’impiego della luce solare

Le sfere sono 30 volte più piccole dei pannelli solari classici, con una potenza 7,5 volte superiore, riuscendo dunque ad essere 200 volte più efficienti. Inoltre, il particolare design sferico le rende più pratiche, rivoluzionando il modo in cui viene sfruttata la luce, solare e non. L’innovazione prevede l’impiego di quattro sfere posizionate su dispositivi di forma quadrata, pensati appunto per convertire qualsiasi fonte luminosa in elettricità, inclusa quella delle lampade a led. La luce viene poi trasformata in elettricità utilizzando un modulo conduttore di silicio.

Un potenziale enorme

Il progetto sembra avere un enorme potenziale. I rendering condivisi sul sito dell’azienda, mostrano grandi impianti, complessi residenziali, autovetture, droni e mezzi di trasporto futuristici, integralmente alimentati da gruppi di sfere che forniscono energia elettrica 24 ore su 24, indipendentemente da condizioni meteorologiche avverse. Il valore aggiunto sarebbe poi offerto dalla possibilità di agganciare le sfere ad apposite batterie e sistemi di stoccaggio.

Dalla fase progettuale a quella operativa

Non si tratta solo di innovazione, ma di sostenibilità” dichiara nel video teaser della società Sheeren Chen, Presidente e Co-founder di WAVJA, che però non approfondisce il funzionamento della tecnologia, che a un occhio poco esperto resta un mistero. Da quanto si apprende sul sito web, l’azienda è alla ricerca di partner per passare dalla fase progettuale a quella operativa, applicando la tecnologia, sia in ambito residenziale che industriale.

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