Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha firmato il decreto “Sostegno per l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili nelle PMI”, che introduce agevolazioni destinate a incentivare l’autoproduzione di energia elettrica da impianti fotovoltaici e mini eolici. Un passo strategico per accelerare la transizione ecologica e promuovere l’innovazione nel sistema produttivo, con un focus particolare sulle Regioni meridionali e sulle microimprese.
Energia rinnovabile per PMI
Un nuovo decreto in ambito rinnovabili porta la firma del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. Il provvedimento denominato “Sostegno per l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili nelle PMI” prevede un regime di agevolazioni, concesse sotto forma di contributo in conto impianti, per i programmi di investimento delle piccole e medie imprese. Lo scopo è incentivare l’autoproduzione di energia elettrica ricavata da impianti solari fotovoltaici o mini eolici, per l’autoconsumo immediato e per sistemi di accumulo/stoccaggio dell’energia dietro il contatore per autoconsumo differito.
320 milioni di euro per PMI e Meridione
Il nuovo decreto, attingendo dai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, assegna complessivamente 320 milioni di euro, di cui il 40% riservato ad Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia e un altro 40% alle micro e piccole imprese.
Percentuali di agevolazione
Le agevolazioni, concesse ai sensi del “Regolamento GBER”, saranno assegnate nella misura massima del:
- 30% per le medie imprese;
- 40% per le micro e piccole imprese;
- 30% per l’eventuale componente aggiuntiva di stoccaggio di energia elettrica dell’investimento;
- 50% per la diagnosi energetica ex-ante necessaria alla pianificazione degli interventi previsti dal decreto.
Eventuali fondi non utilizzati saranno riassegnati alle richieste di finanziamento provenienti da altre Regioni e dalle medie imprese.
Una leva per abbattere i costi della transizione energetica
Si tratta indubbiamente di un’occasione importante per le PMI italiane che potranno così finalmente abbattere i costi della decarbonizzazione grazie all’autoproduzione.
Più nel dettaglio, le imprese potranno accedere al contributo per spese comprese tra 30.000 euro e 1 milione di euro relative a una sola unità produttiva. Tra le spese ammissibili la nuova misura include:
- Acquisto, installazione e messa in esercizio di impianti fotovoltaici o mini eolici;
- Apparecchiature e tecnologie digitali essenziali per il funzionamento degli impianti;
- Sistemi di accumulo per l’energia prodotta;
- Diagnosi energetica, utile per pianificare gli interventi.