Accordo Bei, Crédit Agricole Corporate & Investment Bank – Filiale di Milano, Natixis Corporate & Investment Banking e Reden per la realizzazione di 26 impianti solari in tutta Italia entro il primo trimestre del 2025. Si stima produrranno 470 GWh/anno di energia elettrica rinnovabile e pulita.
L’accordo per il fotovoltaico in Italia
Annunciata nuova operazione finanziaria per sostenere la costruzione e l’esercizio di 26 impianti fotovoltaici solari nel nostro Paese, per una capacità installata complessiva di 255 MW.
La Banca europea per gli investimenti (Bei), Crédit Agricole Corporate & Investment Bank – Filiale di Milano (CA-CIB), Natixis Corporate & Investment Banking (Natixis CIB) e Reden hanno stipulato un’operazione di project finance del valore di 264 milioni di euro per realizzare uno tra i maggiori portafogli fotovoltaici in Italia.
Secondo Gelsomina Vigliotti, Vicepresidente della Bei, “l’energia rinnovabile generata dagli impianti sarà sufficiente a soddisfare il fabbisogno di oltre 190 000 famiglie italiane”.
“Il nostro team, con sede a Roma e guidato da Luca Crisi, gestirà la costruzione e il funzionamento di questo portafoglio e sta già lavorando ad altri progetti avanzati per raggiungere in Italia entro il 2027 una capacità installata superiore a 1 GW”, ha informato in una nota di commento Thierry Carcel, Presidente di Reden Solar.
Undici impianti per 470 GWh/anno di energia elettrica rinnovabile pulita
Undici di questi impianti saranno costruiti nel Mezzogiorno, sette al Centro, i rimanenti otto al Nord Italia.
Le strutture dovranno essere realizzate ed entrare in attività entro il primo trimestre del 2025, secondo una nota Bei, e si stima produrranno 470 GWh/anno di energia elettrica rinnovabile e pulita.
Il piano è finalizzato inoltre a contribuire in maniera sostanziale al raggiungimento degli obiettivi fissati dal programma di lavoro REPowerEU e dal Governo italiano in materia di fonti energetiche rinnovabili.
Grazie a questo maxi pacchetto fotovoltaico si potranno ridurre le emissioni di CO2 di quasi 3,3 milioni di tonnellate lungo tutto il ciclo di vita dei 26 impianti.