Pannelli fotovoltaici trasparenti, più sottili e flessibili, per utilizzo agricolo. La tecnologia di ultima generazione in campo fotovoltaico, è quella che coniuga l’esigenza di trattenere la luce solare per produrre energia elettrica e le funzioni naturali di una serra.
Agrivoltaico in crescita
Negli ultimi anni si è assistito a una forte crescita dell’energia rinnovabile applicata all’agricoltura, sebbene attualmente solo l’8% dell’energia utilizzata per la produzione agricola provenga da fonti alternative. Si tratta soprattutto di solare, biomasse, eolico e idroelettrico, che gradualmente si stanno sostituendo ai combustibili fossili. In questo contesto, l’agrivoltaico, il sistema che permette di assorbire energia dal sole tramite pannelli posizionati sopra le colture, ha assunto un’importanza sempre maggiore, anche grazie agli incentivi stanziati dal PNRR e i recenti bandi pubblicati. Secondo i dati del Gestore dei Servizi Energetici (GSE), nel 2021, gli impianti fotovoltaici presenti in Italia occupavano lo 0,05% del territorio nazionale.Tra gennaio e aprile 2023, invece, nel nostro Paese erano connessi 1.148 MW fotovoltaici, 759 MW in più dello stesso periodo 2022.
Pannelli fotovoltaici trasparenti per l’agrivoltaico
Ad oggi la maggior parte dei pannelli fotovoltaici in commercio risulta ancora poco efficiente ed ingombrante, con una potenza di circa 1MW per ettaro e una produzione media di 1.400 MWh per ettaro all’anno. Questo costringe ad installarne un numero cospicuo per avere una resa ottimale. Una soluzione a questo problema viene dai pannelli fotovoltaici trasparenti, che a differenza di quelli tradizionali, sono meno pesanti e costituiti da celle fotovoltaiche semitrasparenti (fino al 96%) inserite in una struttura anch’essa trasparente. Questo tipo di tecnologia si presta particolarmente bene ad essere integrata nelle serre, con una serie di vantaggi.
Vantaggi dei pannelli fotovoltaici trasparenti
Il vantaggio dei pannelli fotovoltaici trasparenti consiste nel fatto che la radiazione solare, in parte viene catturata e utilizzata dalle celle per generare corrente elettrica, e in parte, passa oltre i pannelli, continuando a svolgere la sua funzione naturale. Le tre tipologie di fotovoltaico trasparente si possono così contraddistinguere:
- celle in gel di silicio. Un wafer di silicio amorfo applicato direttamente sulla lastra di vetro o nell’intercapedine tra due lastre. La resa energetica non è molto alta, circa il 15% cui corrisponde una potenza specifica di circa 100W/m2.
- celle a base organica, OSC. Le peculiarità di queste celle sono la flessibilità e lo spessore ridottissimo, sebbene siano meno trasparenti e più costose. Hanno un’efficienza superiore alle celle al silicio, 23-25% con una potenza specifica di circa 300W/m2.
- celle a base di grafene. Tecnologia di ultima generazione, ha come caratteristica principale la massima trasparenza. Con uno spessore minimo, ed elevatissima resistenza meccanica, raggiungono un’efficienza del 37-39% (fino a 1000W/m2 di potenza). Il fatto di basarsi sul grafene, materiale ancora poco conosciuto ed estremamente costoso, le rende meno diffuse. Da questo punto di vista la biografite potrebbe rappresentare una svolta.