La startup Cosmos Innovation sviluppa una tecnologia tandem perovskite-silicio grazie all’utilizzo dell’intelligenza artificiale.
Un’innovazione
Quella presentata dalla startup di Singapore Cosmos Innovation è un’innovazione che potrebbe portare l’industria solare a ottenere grandi risultati in termini di efficienza energetica.
L’azienda sta lavorando a delle celle fotovoltaiche un pò particolari, con cristalli di perovskite stratificati da mettere sopra le celle di silicio. Come risultato, si ottiene così una combinazione che consente di catturare l’energia del Sole in modo più potente.
Chiedere aiuto all’intelligenza artificiale
Si tratta però di un lavoro soggetto a innumerevoli difficoltà, essendo un’architettura multistrato difficile da mettere insieme e installare.
Per questo, il team asiatico ha pensato bene di chiedere aiuto all’intelligenza artificiale per ottimizzare la progettazione, affidandosi alla recente piattaforma Mobius utilizzata anche per produrre chip avanzati per i data center.
Sfruttando tale sistema operativo è possibile infatti produrre delle celle in modo molto più veloce, accelerando la realizzazione, abbassando i costi e migliorandi anche sia l’efficienza che la stabilità del prodotto finale.
Ambizioni della startup
Cosmos Innovation è da sempre stata specializzata nella costruzione di sistemi solari più originali e dalle prestazioni energetiche sempre più elevate.
Tra le ambizioni della startup, c’è quella di creare la prima fabbrica autodidatta al mondo nel settore fotovoltaico e dei semiconduttori, sempre sfruttando Mobius che ha già dimostrato di poter velocizzare l’ottimizzazione dei processi fino a 10 volte.
19,7 milioni di dollari di finanziamenti complessivi
Per soddisfare questi obiettivi ci vorrà sicuramente tanto capitale, ma la società ha già annunciato di aver raccolto 19,7 milioni di dollari di finanziamenti complessivi.
Integrare il fotovoltaico con l‘IA potrebbe sicuramente offrire diverse opportunità, considerando che gli gli algoritmi di machine learning potrebbero analizzare dati storici e condizioni meteorologiche, ottimizzare l’angolo e l’orientamento dei pannelli solari, rilevare anomalie e prevedere dei possibili guasti nei componenti, e offrire una migliore gestione dell’energia generata.
Inoltre, tutti i sistemi solari potrebbero essere controllati a distanza, attraverso dei sensori che renderebbero più facile il monitoraggio. Che sviluppo avranno queste tecnologie?
