Orbital e Ascent Solar hanno ricevuto dall’Aeronautica Militare una sovvenzione federale per pannelli solari a film sottile, da utilizzare nello spazio.
Sistemi solari per lo spazio
Le due società Orbital e Ascent Solar hanno ricevuto dall’Aeronautica Militare un premio per la Fase I dello Small Business Innovation Research (SBIR), un programma di finanziamento del governo americano che mira ad aiutare alcune imprese a condurre attività di ricerca e sviluppo.
In questo caso, il fine è quello di sviluppare sistemi solari a film sottile che possono essere sfruttati nello spazio. Per impianti a film sottile ci si riferisce a pannelli costituiti da celle che assorbono la luce fino a 350 volte in più rispetto a quelle in silicio cristallino.
Si tratta dunque di dispositivi non solo più efficienti ma anche più leggeri, in grado di soddisfare i requisiti operativi previsti per veicoli aerei non equipaggiati, per le basi operative avanzate e per la trasmissione di energia nello spazio.
Le due compagnie
Orbital e Ascent Solar sono due compagnie che hanno già cominciato a far sentire la loro influenza in questo tipo di mercato.
La prima, per esempio, all’inizio di quest’anno ha ricevuto un premio SBIR di 1,7 milioni di dollari per sviluppare una struttura efficiente e leggera per supportare pannelli solari, sistemi hardware per antenne di alimentazione e comunicazione e altre tecnologie da adoperare nello stesso settore.
Ascent Solar, produttore di moduli solari, ha di recente ampliato la propria offerta per includere applicazioni per missioni spaziali, annunciando ad aprile una nuova linea di prodotti, gli Space Hardware Development Kit (HDK), sviluppati in precedenza in collaborazione con la National Aeronautics and Space Administration (NASA) e la Japan Aerospace Exploration Agency (JAXA).
Costruire impianti di energia solare nello spazio potrebbe rappresentare un passo avanti importante verso la neutralità climatica e l’indipendenza energetica, come sottolineato più volte dall’Esa.